Renzi a Saronno attacca Salvini: «Il reddito di cittadinanza lo ha votato lui»

Saronno matteo renzi salvini

SARONNO – «Ho mandato a casa Salvini ma non voglio morire grillino. Con il Movimento5Stelle non abbiamo nulla da spartire». Matteo Renzi arriva in «terra tendenzialmente a maggioranza leghista» e dal Teatro Giuditta Pasta, ospite questa sera 9 settembre a sostegno della candidatura a sindaco di Pierluigi Gilli attacca subito il Carroccio: «Ricordatevi che quella idiozia del reddito di cittadinanza non lo ha votato il Pd o Italia Viva, ma la Lega».

Sudore e fatica

La provincia di Varese, dice Renzi prima di salire sul palco insieme a Paolo Del Debbio, dimostra cosa serve per ripartire: «Sudore e fatica, non il reddito di cittadinanza che ha votato Salvini. E’ bene che si sappia: se lui oggi fosse premier i 209 miliardi di euro dall’Europa non li avremmo. Meno male che non c’è un governo Salvini».

Le future alleanze

Sul futuro di Italia Viva e le alleanze che convergono verso il centro (Forza Italia compresa?), l’ex premier prende tempo: «Vediamo, mi sembra prematuro. Il futuro è tutto da scrivere e sarò sincero: dipende dalla legge elettorale. Ma le questioni da addetti a lavori le vedremo con gli addetti ai lavori, ovvero nel 2023». Perché «la legislatura dura sicuramente, spero duri fino allora anche il governo. Ma oggi la priorità è il lavoro, la salute e la riapertura delle scuole».

Saronno matteo renzi salvini

Il referendum

Infine il referendum del prossimo 20 e 21 settembre. «Io di referendum non posso parlare fino al 2127 visto quello che è successo l’altra volta», conclude Renzi. «In ogni caso è uno spot, non è una riforma, taglia solamente il numero di parlamentari. Comunque vada il giorno dopo dovremo fare una verifica. La soluzione migliore per il Paese è dare ai cittadini la possibilità di scegliere il capo del governo. Chi vince governa cinque anni. I pesi e contrappesi di oggi che non aiutano il buon funzionamento delle istituzioni».

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