Riceviamo e pubblichiamo una nota del Partito democratico di Gallarate in merito alla proposta del ministro degli Interni Matteo Salvini per censire i rom
Una delle cose che colpisce e ripugna maggiormente delle parole di Salvini sulla schedatura di Rom e Sinti è che si ostina a parlare “da padre”, o, nel caso specifico, di agire “pensando ai bambini”.
Questo dettaglio ci ha immediatamente ricordato di un episodio accaduto due anni fa che ci ricorda, a livello locale, nella nostra Gallarate, quanto interessi davvero alla Lega e, in generale, a questa amministrazione dei bambini Rom e Sinti: meno di zero.
Perché se davvero fosse interessato qualcosa, infatti, non si sarebbero interrotti i programmi di supporto educativo e contro l’abbandono scolastico a favore dei 57 minori, cittadini gallaratesi, che abitano oggi nel campo Sinti.
Temiamo, sull’onda dell’andazzo preso a livello nazionale, che il sindaco Andrea Cassani intenda andare allo scontro su questo argomento: diciamocelo in anticipo, sarà l’ennesimo capitolo della saga dei forti contro i deboli che questa amministrazione, tutta, ha deciso di interpretare.
Risparmiateci la retorica: i Sinti, purtroppo, saranno il perfetto bersaglio per chi vuole mostrarsi forte senza far fatica, per chi non è interessato a risolvere la situazione ma solo a far sfoggio di muscoli a scapito di chi ne ha assai meno: si prospetta un altro episodio di una campagna elettorale infinita a coprire le mancanze di questa amministrazione?