MAGNAGO – Una serie di incontri con i sindacati per affrontare «con concretezza» le tutele attuabili in favore del personale della scuola dell’infanzia, nel caso in cui la procedura di esternalizzazione in corso si concluda con l’individuazione di un nuovo gestore. È quanto ha chiesto e avviato l’Amministrazione comunale di Magnago, a seguito della decisione di privatizzare il servizio. Al primo incontro, svoltosi lunedì 28 giugno, ne seguiranno altri dalla prossima settimana.
Picco: «No alle barricate, sì al confronto»
«Ho sempre sostenuto – ribadisce il sindaco, Carla Picco – che l’Amministrazione comunale ha e avrà la giusta attenzione per il personale della scuola dell’infanzia (nella foto in alto). Non è con le barricate né con l’esasperazione delle criticità che si costruiscono protocolli di tutela dei lavoratori, ma bensì con il confronto, l’ascolto e la comune volontà di un unico obiettivo, e a ciò noi ci siamo sempre attenuti. I sindacati hanno condiviso questa strada, l’unica sempre voluta dall’Amministrazione che non ha mai chiuso in faccia la porta a nessuno, ma è sempre stata disponibile ad un leale e costruttivo confronto.
«Da subito – aggiunge Picco – abbiamo ribadito che per famiglie e lavoratori il possibile cambiamento non porterà sconvolgimento ma miglioramento, e così sarà. Ho chiesto che lo stato di agitazione, proclamato dalla sigla sindacale Fp Cgil Ticino Olona, rientri, quale concreto segnale di voler costruire percorsi di tutela e garanzia e non mera esasperazione e strumentalizzazione di scelte legittime della Pubblica amministrazione. Ad oggi, tale misura non è stata ancora adottata».
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