Elezioni 2024, le opposizioni di Sesto siglano l’alleanza contro il centrodestra

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SESTO CALENDE – E’ il primo punto fermo delle elezioni amministrative 2024, quando Sesto Calende sarà chiamata a rinnovare il sindaco e il consiglio comunale. I due attuali gruppi di minoranza, Insieme per Sesto (che include il Pd) e la lista civica Sesto 2030 uniscono le forze per provare a spodestare il centrodestra, da quattordici anni alla guida della città.

L’alleanza

L’alleanza verrà ufficialmente sancita il prossimo venerdì con una conferenza stampa indetta al mattino e un aperitivo alle 18 in sala consiliare aperto a tutti i simpatizzanti. E’ l’epilogo naturale di un percorso che ha visto i due gruppi di minoranza avvicinarsi sempre più condividendo insieme le principali battaglie degli scorsi mesi, come la Variante sulla moschea e la Torre Colombo. L’ultima della serie riguarda il Parco giochi dell’area Marna, pronto secondo gli annunci dell’amministrazione ma non ancora aperto al pubblico. «Siamo alle comiche», attaccano le opposizioni, ricordando che il sindaco Giovanni Buzzi prometteva l’inaugurazione a giugno 2021. «L’aver completato i lavori ma non poterlo aprire al pubblico per questioni legate alla sicurezza complessiva dell’opera significa non aver completato il parco giochi. Questi ulteriori giorni di ritardo, festeggiati dal vicesindaco Edoardo Favaron come un successo, non fanno che certificare l’annebbiamento di questa amministrazione. Dichiarazioni che sembrano voler minimizzare l’ennesimo fallimento». 

Gli scenari 

Dopo le ultime tre pesanti sconfitte, il centrosinistra sestese nel 2024 sembra convinto di potersela giocare. Perché la ricandidatura di Buzzi è tutt’altro che scontata (e la mancata conferma di un sindaco uscente è sempre un segnale di debolezza) e perché nell’agone politico sestese ha fatto il suo ingresso negli ultimi due anni Fratelli d’Italia, che non a tutti costi proverà a tenere insieme il centrodestra. Ha infatti il dente avvelenato per il voltafaccia dell’assessore all’Istruzione Claudia D’Onofrio, ha duramente criticato la giunta Buzzi su alcune scelte strategiche e lo scorso dicembre ha attaccato pubblicamente – di fatto insultato – l’indiscusso leader dell’attuale coalizione di governo, l’ex sindaco Marco Colombo, la cui ricandidatura non è peraltro da escludere a priori. A queste condizioni l’unità del centrodestra a Sesto non è affatto scontata, bensì un processo tutto da costruire. 

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