Sesto, il sindaco: «Abbiamo deciso di salvare gli alberi dell’Allea»

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SESTO CALENDE – «A seguito di un’autonoma valutazione della maggioranza sulla proposta presentata dalla Provincia e di un ascolto attento delle prime reazioni della cittadinanza, si chiede al committente del progetto di rivalutare la proposta per individuare una soluzione alternativa a salvaguardia del filare di piante di viale Italia». Sono le parole del sindaco Giovanni Buzzi. L’ipotesi che gli ippocastani del lungofiume di Sesto Calende siano sacrificati per fa spazio alla ciclopedonale del Lago Maggiore viene scartata anche dalla maggioranza.

Ora un’alternativa

Scartata la possibilità di abbattere il filare d’alberi, che di certo non è passata inosservata in città, ora sarà necessario cercare un’alternativa per il passaggio della ciclopedonale. Intanto, «per non ritardare l’iter avviato della conferenza dei servizi, la richiesta è di approfondire maggiormente il tratto del centro storico, inserendolo in un secondo lotto di progetto e di lavori», spiega il primo cittadino. «In modo da dare il tempo di scegliere la soluzione migliore per questo difficile tratto, che tuttavia è anche uno dei più belli dell’intero percorso». Un breve slittamento temporale, quindi, che «permetterà ai progetti e alle opere in corso, relativi a nuovi parcheggi in prossimità del centro, di essere completati. E quindi di potere fare una valutazione più serena riguardo ai posti auto a servizio del centro».
Le alternative proposte riguardo il «passaggio della ciclabile nei meandri del centro storico e gli inusuali sensi unici per biciclette, pensiamo non sia risolutiva e praticabile. Anche per motivi di sicurezza», aggiunge in riferimento alle soluzioni di recente presentate dalle minoranze. «Occorre lavorare in modo più approfondito e puntuale su viale Italia per capire quali possano essere le ipotesi fattibili e alternative, tenendo conto della compatibilità con il prossimo ritorno in centro del mercato settimanale, dei dehors degli esercizi commerciali e della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, oltre alla preziosa risorsa di parcheggi: compito non facile ma che è doveroso approfondire».

Le opposizioni esultano

Sulla questione è intervenuta anche la provincia di Varese, chiamata in causa dalle opposizioni sestesi che fin dall’inizio si sono attivati per impedire il sacrificio degli ippocastani. In una lettera del presidente della Provincia, Marco Magrini, indirizzata a Sesto 2030 e Insieme per Sesto, si legge che l’ente «si attiverà di concerto con il Comune al fine di individuare possibili soluzioni alternative».
Commentano così le minoranze, in una nota: «La passeggiata più caratteristica di Sesto rimarrà intatta, gli alberi di viale Italia non saranno abbattuti. La lettera che noi abbiamo mandato al presidente della Provincia di Varese ha fatto breccia. Nella sua risposta, Magrini ha assicurato il suo interesse per le problematiche da noi sollevate e preso la decisione di contattare il Comune per discutere del progetto della ciclovia del Lago Maggiore. Possiamo quindi assicurare che il passaggio previsto nel centro sarà ripensato e un nuovo dialogo sul progetto si aprirà. È una bellissima vittoria che dedichiamo a tutti i sestesi che hanno dimostrato in questo ultimo mese di essere molto legati a questo tratto storico della nostra cittadina. Confermiamo la nostra disponibilità a partecipare costruttivamente allo studio di soluzioni alternative e sostenibili».

L’intervento di Magrini

Nel frattempo il presidente della Provincia di Varese è intervenuto direttamente sulla questione. La nota integrale di Magrini:

Provincia di Varese conferma l’ascolto al territorio e l’attenzione sulle questioni sollevate in merito al doppio filare di ippocastani interessati dalla nuova ciclopedonale del Lago Maggiore.

Provincia ha incrementato l’attenzione sul tema accogliendo tutte le segnalazioni ricevute dalle amministrazioni, dalle associazioni e dalla cittadinanza e vogliamo rassicurare tutti in quanto l’ente si è già attivato al fine di individuare possibili soluzioni alternative.

Valuteremo insieme all’amministrazione comunale di Sesto Calende una strategia di intervento diversa da quella proposta in precedenza, anche tenendo in considerazione un ambito di azione temporale più ampio, in modo da trovare una soluzione sostenibile e consona al passaggio della ciclabile salvaguardando il doppio filare di alberi. Apprezziamo, e condividiamo pienamente, la sensibilità mostrata per il territorio

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