Sanzioni da 20mila euro ai Sinti di Gallarate. Se non pagano può scattare la confisca delle roulotte

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GALLARATE – Continua il braccio di ferro tra il Comune di Gallarate e i Sinti del campo di via Lazzaretto. L’ufficio Urbanistica nei giorni scorsi ha emanato una quindicina di sanzioni,  da 20mila euro ciascuna, ad altrettante famiglie che non hanno provveduto a rimuovere i manufatti abusivi.

Sanzionati gli abusi

In attesa dello sgombero, che l’amministrazione ha posticipato di qualche mese affinché il Viminale modifichi la direttiva Minniti attualmente in vigore, le sanzioni sono l’ennesimo passo formale dopo il sopralluogo compiuto dalla polizia locale lo scorso 3 agosto. Gli agenti e i tecnici comunali hanno verificato se, nei quattro mesi concessi ai nomadi, sono state sanate le irregolarità riscontrate la scorsa primavera. Il risultato del sopralluogo? Scontato. La situazione anche adesso è praticamente tale e quale ad allora.

Il pagamento o la confisca delle roulotte

I destinatari del provvedimento avranno ora 60 giorni di tempo per ottemperare all’ingiunzione, dopodiché il Comune potrà procedere alla riscossione coattiva della somma. In caso di mancanza di liquidità, naturalmente, ci si potrà rivalere sia sui beni immobili che sui beni mobili. Come per esempio le auto – al campo ci sono anche modelli di medio-alta qualità, come per esempio una Volkswagen Golf o varie Mercedes – e persino le roulotte. Quelle con cui, in caso di sgombero, i Sinti avevano minacciato di girare per tutta Gallarate, posizionandosi nelle aree di sosta della città. Le sanzioni appaiono dunque come un’arma in più a favore del Comune in questa lunga partita a scacchi in cui l’ente sembra voler giocare d’anticipo rispetto alle mosse dell’avversario.

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