Un Natale senza benedizione nelle case. A Somma l’acqua santa si ritira in chiesa

somma lombardo benedizione natalizia

SOMMA LOMBARDO – Si avvicina un Natale particolare, fortemente segnato dalla pandemia provocata dal Covid-19. «Viviamo un tempo che richiede ancora massima prudenza ed attenzione da parte di tutti e per questo motivo non potremo entrare nelle case per il tradizionale, sentito e gradito momento di benedizione delle famiglie». annuncia il prevosto di Somma Lombardo e Vizzola Ticino, don Basilio Mascetti. Che insieme a don Alfonso, don Simone, don Adolfo, ai diaconi Angelo, Claudio e Mauro e alle suore di San Vincenzo, ha studiato un’alternativa.

L’acqua in chiesa

La Comunità pastorale proporrà delle occasioni di incontro nelle Chiese per chi vorrà ricevere il conforto della benedizione. Sono dieci appuntamenti (con inizio mercoledì 2 dicembre a Case Nuove e termine il 18 in Sant’Agnese), secondo il seguente schema: preghiera, breve riflessione, benedizione e consegna dell’acqua benedetta. Le bottigliette con l’acqua santa si potranno comunque prendere anche dopo alcune messe domenicali di dicembre, che verranno segnalate di volta in volta per le varie Parrocchie.

La gioia natalizia

Riprendendo la Lettera natalizia dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, don Basilio invitati i suoi parrocchiani a “far festa” in questo Natale, ma senza smarrirne il significato: «La gioia natalizia del cristiano sgorga dalla celebrazione del mistero di Dio che si fa uomo in Gesù, il quale viene tra gli uomini a condividere le loro lotte, ad assumersi i loro pesi e le loro fatiche, ad asciugare ogni lacrima con la consolante certezza della paternità divina. L’amore di Dio Padre, che si manifesta nel suo Figlio Gesù nato a Betlemme, doni consolazione a tutte le famiglie che sono state colpite in vario modo da questo temibile virus e apra i cuori alla meraviglia per i doni che il Signore non fa mai mancare». Il sacerdote termina il suo messaggio con una frase di Vàclav Havel: «La speranza non è per nulla uguale all’ottimismo. Non è la convinzione che una cosa andrà a finire bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come andrà a finire».

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