Le medie di Somma ancora al freddo. Il centrodestra ora vuole chiarimenti

SOMMA LOMBARDO – Una Commissione urgente per discutere delle temperature nelle scuole di Somma Lombardo. Lega, Fratelli d’Italia, SommaSì: le minoranze uniscono le forze e chiedono un incontro ufficiale all’amministrazione del sindaco Stefano Bellaria. Di recente, ci sono state diverse le segnalazioni da parte dei genitori, che – con toni anche sostenuti – hanno lamentato la difficoltà dei figli a svolgere le attività in classe a causa del freddo. Il problema era una perdita d’acqua, che ha causato uno squilibrio della temperatura. Individuato il guasto, l’amministrazione ha dato disposizione di intervenire per ripristinare almeno i 18 gradi che vanno garantiti. Ma sembra che il problema – come è stato più volte sottolineato sui social – non si sia del tutto risolto. Anzi. Da qui, la richiesta delle opposizioni di un faccia a faccia per avere chiarimenti.

La posizione delle minoranze

Il tutto avviene nella scuola media Leonardo da Vinci. «Siamo stati contattati da parecchi genitori e abbiamo visto le lamentele condivise sui social, abbiamo ritenuto opportuno chiedere un incontro per tentare di risolvere definitivamente il problema», spiega il capogruppo del Carroccio, Alberto Barcaro. «Anche perché non è una cosa degli ultimi dieci giorni, ma è una questione che si sta portando avanti da tempo». E aggiunge: «Bene che le aule siano state ampliate per garantire la continuazione della didattica in presenza, ma pensavamo che fosse stata presa in considerazione anche la potenza termica necessaria per riscaldare gli ambienti: non è polemica, vogliamo capire. Forse qualcuno non si assume a pieno le sue responsabilità».
Così Manuela Scidurlo, capogruppo di FdI: «Questa situazione ci pare più unica che rara. Tutto ciò che sappiamo lo abbiamo letto sui social o lo abbiamo saputo direttamente dai genitori che si sono lamentati. Ora attendiamo spiegazioni».
A chiudere, Alberto Nervo (SommaSì): «È passato un mese da quando è venuto fuori il problema, si potevano trovare altri sistemi per risolverlo in tempi brevi e vorrei capire perché non è stato fatto».

Gli interventi e i risultati

L’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Lavori Pubblici) ha di recente spiegato che, oltre al guasto, a incidere sono stati anche i lavori di riorganizzazione delle aule, in linea con le direttive Covid, e la necessità di un continuo ricambio d’aria. Al punto che si era provato a ricorrere ai ripari e a tamponare il disagio spostando alcune classi nella sala polivalente della biblioteca o nelle aule libere – a causa delle quarantene – delle elementari Macchi. Gli interventi per rispristinare le temperature non sono mancati. Ma il problema sembra persistere.

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