SOMMA LOMBARDO – «La Lega ha scelto di evitare il confronto, probabilmente non condividendo la richiesta di mantenere a Somma Lombardo l’attività di chirurgia oculistica. Una richiesta che lo scorso 8 settembre ha pure approvato». Schietta, la minoranza Sinistra per Somma. Lo scorso 29 settembre, in consiglio comunale, si doveva discutere il tema delicato dell’ospedale Bellini, al centro di una battaglia sostenuta da più fronti per evitare che venga declassato. Ma l’assenza del Carroccio in aula non è proprio andata giù al gruppo di Claudio Brovelli: «Cambiare idea è legittimo», dicono. «Ma tentare di scaricare la responsabilità del proprio cambiamento su altri, è palese segno di incoerenza e ambiguità».
La premessa
All’indomani del consiglio comunale, la Lega ha diffuso una nota per spiegare i motivi della loro assenza. Un messaggio che «ci lascia basiti e merita alcune precisazioni», prosegue la Sinistra sommese. L’8 settembre, il gruppo del Carroccio ha votato l’odg presentato da Brovelli, «in cui si ribadiva la ferma volontà di “scongiurare il depotenziamento dell’ospedale, mantenendo a tal fine le attività chirurgiche e quelle ad esse collegate”. Opponendosi così al ventilato trasferimento a Gallarate della chirurgia oculistica». Tutti d’accordo in aula. Se solo non fosse che «la sera stessa, però, la Lega ha depositato un suo odg che – proprio sul mantenimento delle attività chirurgiche – smentiva quello approvato mezzora prima da tutti i consiglieri». Il tipo di documento discusso, per regolamento, non è emendabile. Quindi, ricorda Sinistra per Somma, devono essere votati così come vengono presentati, senza alcuna modifica. «Brovelli ha ritenuto quindi doveroso riconfermare la volontà già espressa dall’intero consiglio e ha presentato un nuovo odg con cui, pur prendendo spunto da quello della Lega, veniva ribadita la necessità di mantenere l’attività chirurgica. Con conseguente presenza dell’anestesista e integrandolo con alcuni passaggi relativi al futuro ospedale di comunità e alla valorizzazione dei servizi già esistenti».
I contatti
I contatti non sono mancati. Brovelli «ha subito telefonato al capogruppo leghista per spiegare i motivi della presentazione del documento e, accogliendo il suo suggerimento, si è dichiarato disponibile a unificare i due testi», sottolineano. E «la sera stessa, nel corso della conferenza dei capigruppo, ha confermato convintamente questa piena disponibilità, invitando il rappresentante della Lega a fissare la data dell’incontro: disponibilità che evidentemente è stata rifiutata».
«Niente scuse e accuse»
Una premessa che porta il gruppo di Brovelli a tirare le somme: «È fuori luogo che la Lega, per giustificare l’incomprensibile scelta di disertare la seduta del consiglio comunale, ora parli di forzature e strumentalizzazioni da parte di chicchessia». Un modo per dire che «se è d’accordo di trasferire la chirurgia oculistica a Gallarate o altrove, non deve far altro che dirlo con chiarezza. Senza accampare scuse e accusare altri di presunte scorrettezze». Inoltre, «alludere, come si legge nella parte finale del comunicato leghista, che Sinistra per Somma e gli altri gruppi consiliari vogliano “mettere il cappello” su questa questione o, peggio, che ci siano “pistole fumanti dietro l’angolo” è un’insinuazione sconveniente e priva di alcun fondamento».
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