Un fascio di luce dalla ciminiera del Campus Reti di Busto: è il “battito della terra”

BUSTO ARSIZIO – Un fascio di luce illuminerà i cieli di Busto Arsizio ogni 26 secondi seguendo il “battito cardiaco” della Terra in occasione della biennale di arte contemporanea “BienNoLo”, di cui Reti è Partner Tecnico, in programma dall’1 al 10 Ottobre nella periferia diffusa di Milano. Si chiama “Beat” l’installazione di Andrea Nacciarriti che richiama il “battito della Terra”, un impulso che i geologi hanno definito “microsismo” e che si percepisce con gli strumenti dei sismologi: a partire da oggi 1° ottobre e per dieci giorni verrà proiettata dalla ciminiera dell’ex cotonificio Venzaghi di via Mazzini, attuale sede del Campus Reti.

L’installazione

​Reti, società benefit specializzata nella consulenza IT e prima emittente italiana quotata a ottenere la certificazione B-Corp, ospiterà nella propria sede di Busto Arsizio l’installazione luminosa “Beat” di Andrea Nacciarriti in occasione della BienNoLo, la biennale di arte contemporanea ideata da Carlo Vanoni e curata da Matteo Bergamini, Rossana Ciocca e Gianni Romano che si terrà da oggi, venerdì 1° ottobre, al 10 ottobre nella periferia diffusa di Milano. L’opera, uno speciale fascio di luce proiettato dalla ciminiera situata all’interno del Campus Reti, illuminerà il cielo di Busto Arsizio ogni 26 secondi rendendo così visibile il “battito cardiaco” della Terra e testimoniando il progresso che ha trasformato l’ex cotonificio Venzaghi – emblema dello sviluppo industriale degli anni ‘50 – nell’attuale sede di Reti SpA.

L’ispirazione

Gli edifici dove un tempo si tessevano i fili di cotone oggi sono spazi “liquidi” che rappresentano il modo di vivere e lavorare di Reti ma che al tempo stesso hanno mantenuto intatta l’identità di quel luogo. Il progetto di riqualificazione del sito ha infatti evitato nuova cementificazione e convertito l’insediamento industriale in moderni smart building, ricchi di tecnologia all’avanguardia, sostenibili e rispettosi dell’ambiente.​ Per raccontare questa storia di rigenerazione dei luoghi a cavallo tra tradizione e innovazione, territorio e sostenibilità, Reti ospiterà l’installazione luminosa per trasmettere come valore condiviso l’arte e la cultura attraverso nuove dinamiche relazionali e partecipate tipiche dell’arte pubblica.

Le voci

«Dare nuova vita ai luoghi, ridefinirne la funzione è una missione del nostro presente, così a metà del proprio cammino di riqualifica, torna a funzionare (metaforicamente parlando) il cuore dello stabilimento, la vecchia ciminiera, sincronizzando il proprio battito con quello della terra – ha dichiarato Bruno Paneghini, Amministratore delegato di Reti SpA – Un intervento d’arte pubblica che ci ricorda che il futuro è legato all’eredità che ci ha lasciato la nostra storia e che il pianeta ci invita a prendercene cura in maniera rispettosa e sostenibile».

L’installazione luminosa di Andrea Nacciarriti a Busto Arsizio è stata inaugurata alla presenza del vicesindaco e assessore alla cultura e allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli: «Ospitiamo con piacere a Busto Arsizio questo evento della BienNoLo perché rinnova e consolida una fruttuosa collaborazione culturale con la città di Milano. La manifestazione, inoltre,​ realizza un connubio ideale a noi particolarmente caro: quello tra arte e industria, tra cultura ed economia, tanto da immaginare con concretezza un futuro vocato anche al turismo cultural-industriale. Una prospettiva che sembra decisamente più vicina grazie alla performance che Reti ospiterà e che porta, in senso per nulla figurato, l’arte dentro un edificio industriale».

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​busto arsizio reti biennolo – MALPENSA24