Farmacia al T2 di Malpensa chiusa fino a dicembre. Il punto di Spes

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SOMMA LOMBARDO – La riapertura della farmacia al terminal 2 di Malpensa è prevista tra novembre e dicembre. Non una data certa. Ma è il periodo in cui «si presume possa avvenire» la ripartenza del punto vendita gestito da Spes, la municipalizzata di Somma Lombardo. «È strettamente vincolato al sopralluogo e all’autorizzazione di Ats», rende noto l’azienda speciale. «Oltre all’organizzazione del personale». In questo modo, il cda vuole fare chiarezza sui ritardi che si traducono in una grave perdita per le casse comunali.

I motivi

Le spiegazioni di Spes – comunicate attraverso il vicesindaco Stefano Aliprandini – sono emerse all’ultimo consiglio comunale, in risposta all’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia, Lega e SommaSì. Le opposizioni cercano chiarimenti, visto che il T2 ha già riaperto lo scorso 31 maggio dopo lo stop imposto dal Covid. Il motivo: «Una farmacia – soprattutto all’interno di un aeroporto – segue logiche e dinamiche differenti rispetto ad altre attività commerciali», riporta la comunicazione del cda. Nel senso che «lo spostamento non è equiparabile a un semplice trasloco. Ma all’apertura di un nuovo spazio farmaceutico». Per questo «è strettamente necessario attenersi alle disposizioni di Ats Insubria che impone una serie di documentazioni, richieste e relative autorizzazioni. Ma anche di rispondere ai requisiti richiesti da Sea ed Enac».

Tutti gli step

Le trattative con il gestore aeroportuale sono iniziate nel 2022. Invece, a febbraio 2023 è stato «comunicato ufficialmente a Spes la riconsegna degli spazi e la disponibilità di locali liberi nella zona Arrivi». Da marzo in poi, ci sono state le trattative. Come le «proposte del nuovo amministratore per mantenere la farmacia alle Partenze: mai accettate da Sea perché i locali erano già da tempo destinati dal gestore aeroportuale a un altro operatore commerciale». Ma anche le «autorizzazioni di Ats Insubria allo spostamento dei farmaci e degli stupefacenti» o le «richieste di impegni scritti da parte di Sea sui lavori da effettuare agli Arrivi al fine di rendere gli spazi idonei». Lo stesso vale per le mediazioni sui «corrispettivi adeguati alle richieste della società, considerato che non c’era l’intenzione trasferirsi in una nuova sede». Fino al «trasloco dell’intera farmacia e la collocazione di tutto il materiale (inclusi farmaci) nei due punti vendita aperti, considerando la carenza di personale e operai». Per questo motivo sono stati aperti nuovi bandi per assumere personale. Infine, a maggio sono «terminati i lavori di sgombero e smaltimento medicinali». Mentre a luglio c’è stata «la firma del nuovo contratto a seguito degli accordi raggiunti». Ora quindi si può «procedere con gli affidamenti per la progettazione e l’allestimento della nuova sede».

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