La scuola di Yoga fondata da Fabrizio Boldrini è in zona centralissima a Gallarate. Vicino al suo ingresso ci sono dei locali molto belli, frequentati da tante persone, che bevendo l’aperitivo, osservano questo via vai di donne e uomini con il tappetino sottobraccio. L’altro giorno mentre stavo per entrare con il mio tappetino sento uno di loro dire all’amico vicino: «Sono quelli dello Yoga». E’ vero, sorridendo mi dico che è così siamo proprio quelli.
Lo Yoga incomincia a vedersi, ad essere una presenza diffusa nella nostra città, i praticanti nelle varie scuole e palestre sono circa un migliaio, molti di più se consideriamo chi pratica di tanto in tanto. Adesso poi, con la scuola Karma Chakra in pieno centro di fianco al Comune, lo Yoga ha plasticamente conquistato una grande visibilità nella realtà della nostra Gallarate. Quindi è giusto così: quando passiamo con il nostro tappetino siamo «quelli dello Yoga».
Diventando un argomento popolare é normale che lo Yoga non sia più confinato nel rapporto tra allievo/maestro e la pratica. Ormai il movimento yoga interagisce con la comunità cittadina e forma nell’opinione pubblica l’idea di cosa è lo Yoga. Infatti mi viene posta quasi ogni giorno la domanda: perché pratichi Yoga? Perché fa bene al corpo, alla mente, all’anima e ti fa vivere meglio, e molto altro ancora. Dopo aver argomentato in base al tempo a disposizione, la mia risposta si conclude sempre con un invito a provare perché lo Yoga é un’attività fondamentalmente esperienziale. Del resto il grande maestro Sri K. Pattabhi Jois che ha fondato e reso popolare nel mondo l’Ashtanga Vinyasa Yoga diceva: «Lo Yoga è 99% pratica e 1% teoria».
di Franco Liccati
(Rubrica a cura della Scuola Karma Chakra di Gallarate)