Crenna, dubbi sui lavori alla storica scalinata. Pd: «La Soprintendenza lo sa?»

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GALLARATE – I lavori di riqualificazione della scalinata di Crenna non convincono il Pd di Gallarate. Il consigliere comunale Carmelo Lauricella, al termine di un sopralluogo effettuato sui gradini storici che collegano viale dei Tigli alla chiesa di San Zenone, uno dei luoghi più suggestivi della città, dice: «Il tipo di corrimano non si sposa allo spirito del luogo. La Consulta rionale lo sapeva? Il sindaco Andrea Cassani e la Commissione Paesaggio hanno dato il loro assenso? La Soprintendenza lo sa?»

Troppi dubbi

Il nuovo corrimano deve ancora essere verniciato per meglio armonizzarsi nel contesto. Ma il primo impatto, secondo il Pd, merita una sonora bocciatura: «La scala di Crenna è uno dei luoghi del cuore di Gallarate: ma oggi è uno spazio abbandonato, e anche l’intervento di riqualificazione collegato all’intervento delle villette di via Nascimbene non sembra armonizzarsi perfettamente alla storica scalinata». Sottolinea Lauricella: «Siamo stati chiamati dai cittadini per visionare questi lavori che ci lasciano qualche perplessità. Abbiamo trovato inoltre uno degli angoli più belli della città in stato di degrado. Voi lascereste il giardino di casa vostra in queste condizioni

Eredità Mucci

È ancora nelle fasi iniziali il recupero della scalinata di via Nascimbene, a Crenna. L’intervento rientra nel Piano attuativo, risalente all’era Mucci, relativo alla costruzione delle nuove villette in via Nascimbene a Gallarate, proprio sull’ultimo tornante della collina di Crenna. Legambiente ha lottato per anni contro l’edificazione di quel terreno, ma persino Regione Lombardia, lo scorso marzo, non ha accolto la richiesta di annullamento del permesso di costruire avanzata dagli ambientalisti.

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