Le mamme, il Papa buono e Malpensa24: tre storie d’amore

NELLA GIORNATA DELLA FESTA DELLA MAMMA, IL RICORDO DELL'EROISMO DI PAPA GIOVANNI: UN IMPEGNO MORALE PER I 2 ANNI DI VITA DEL NOSTRO GIORNALE

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di Fabrizio Iseni

Ci sono 3 ricorrenze che si incrociano in questi giorni. Oggi è la festa della mamma, il nostro giornale celebra 2 anni di attività e a Bergamo si ricorda l’impegno di Giovanni XXIII, il quale nel 1918 – quando iniziava ad imperversare l’epidemia di spagnola e di tubercolosi – si prese cura spiritualmente dei malati, prigionieri di guerra, nella sua veste di cappellano militare, mettendo fortemente a rischio la sua vita.

Tre storie unite da un comun denominatore: l’amore per gli altri e per la verità. L’amore delle mamme per i propri bambini e il mio pensiero non può che andare all’Africa, dove milioni di mamme tremano di fronte alla minaccia del covid, perché laggiù le strutture sanitarie non sono certo quelle d’eccellenza che abbiamo in Europa. Ho vissuto l’Africa in prima persona, svolgendo per tanti anni attività diplomatica, e so quali siano i potenziali effetti devastanti di un’epidemia come quella che stiamo vivendo. E capisco, quindi, tutti quei fenomeni immigratori verso i nostri Paesi moderni e avanzati, dal punto di vista sanitario (e non solo): fenomeni che tanto dividono la classe politica di questi tempi, ma che rappresentano per molte mamme e molti bambini un miraggio di salvezza quando devono fare i conti con una devastante pandemia. Un pensiero a tutte le mamme, anche quelle che non ci sono più.

In questa giornata si incrocia anche il ricordo di Papa Giovanni XXIII, Papa Roncalli, il Papa buono, bergamasco come me, come la mia famiglia. Nella sua biografia ufficiale si narra di un episodio cruciale della sua vita: nel 1918 fu chiamato a seguire spiritualmente e psicologicamente i malati di tbc a Bergamo: erano gli anni in cui esplodeva la grande pandemia dell’influenza spagnola, che fece fra i 50 e i 100 milioni di morti nel mondo. Anni difficilissimi, in cui sopravvivere era un miracolo. Il giovane don Angelo Roncalli non esitò e per amore dei suoi fratelli bergamaschi accettò mettendo a rischio la propria vita. Riuscì a sopravvivere sia all’infezione spagnola che alla tbc, prendendosi cura di centinaia di persone, diventò Papa Giovanni XXIII, il pontefice che segnò la storia dei tempi moderni. Nell’articolo Quando Giovanni XXIII curò gli infetti a Bergamo c’è il resconto di questa straordinaria storia d’amore di un Papa per una città che fu – guarda caso – fra le più colpite dall’infezione. Monito e modello per i giorni nostri. Sì, perché mi ha colpito profondamente vedere sui giornali le foto dell’attuale vescovo di Bergamo, Monsignor Francesco Beschi, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, dare l’ultimo saluto e benedire le centinaia di salme, cosi come era successo negli anni della spagnola e della tbc. La storia si ripete. E cent’anni dopo, colpisce ancora Bergamo e le valli della Bergamasca.

E veniamo a Malpensa24, che celebra in questi giorni il suo secondo anno di attività. Un’altra storia d’amore: amore per la verità e per la libertà di informazione. Abbiamo testimoniato con forza e con coraggio, in questi due anni e in particolare in questi ultimi 3 mesi, gli eventi che ci hanno colpito. Abbiamo fatto un giornale che non si tira indietro mai, prendendo esempio da quei modelli di coraggio di cui ho parlato sopra – le mamme africane e uno dei grandi del Novecento, Papa Roncalli – per dare a tutti la possibilità di sapere. Abbiamo raccontato ciò che abbiamo visto e di cui siamo stati testimoni, dei fatti di ogni giorno e della politica. Abbiamo dato modo a chiunque – secondo le proprie capacità di comunicazione – di dire la sua opinione, di raccontare la sua storia, nessuno escluso: dai singoli cittadini ai politici di rango. Abbiamo cercato di valorizzare i rapporti fra le persone, i valori, il rispetto istituzionale e interpersonale: tutti elementi che sono alla base della nostra cultura. Abbiamo chiesrto alla politica di essere di esempio. Oggi stiamo tutti soffrendo sia dal punto di vista medico-sanitario, sia dal punto di vista psicofisico che dal punto di vista economico. Ma l’esempio che ci viene dato dalla storia, da uomini come Papa Giovanni, e dalle mamme di tutto il mondo, si traduce in un impegno morale che ci farà andare avanti. Sempre.