STRESA – «Le istituzioni sono direttamente impegnate per evitare che questo accada ancora e per aiutare chi è stato colpito». Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, a Stresa per incontrare le autorità locali dopo l’incidente del Mottarone. «Dobbiamo capire la dinamica e aiutare chi è stato colpito», ribadisce il ministro all’Ansa.
Commissione ministeriale
«E’ importante che tutti mettano a disposizione la documentazione», sottolinea il ministro Giovannini, che in merito all’incidente del Mottarone ha ribadito l’istituzione di una commissione ministeriale che «Si aggiunge alle indagini della magistratura». A Stresa oggi, lunedì 24 maggio, è stato proclamato il lutto cittadino.
Lombardia colpita in modo drammatico
La tragedia della funivia del Mottarone, in cui hanno perso la vita 14 persone, cinque le vittime varesine, «ha colpito durissimamente la Lombardia perché tantissimi erano nostri concittadini», ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con Mattino 5. «L’aspetto terribile è che il giorno in cui riaprivamo un po’ la possibilità di spostarsi è accaduta questa tragedia inaccettabile», ha aggiunto Fontana.
Il mistero del freno di emergenza
Gli inquirenti non hanno mai smesso di lavorare per ricostruire l’accaduto. Le indagini dovranno accertare oltre al perché il cavo di traino della funivia si sia tranciato di netto, anche perché non sia entrato in funzione il freno di emergenza che, invece, ha regolarmente bloccato la cabina a valle. Il mancato funzionamento del freno di emergenza ha fatto sì che la cabina prendesse velocità e iniziasse a scendere finendo fuori dai cavi di sostegno. Il gestore della società Ferrovie Mottarone Gigi Nerini, intanto, ha fatto sapere attraverso il suo legale di essere molto provato.