Ticino Olona, boom di progetti dal welfare all’ambiente. Ma budget della metà

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LEGNANO – Lo scorso 22 maggio è scaduto il termine per la presentazione dei progetti sui quattro bandi pubblicati da Fcto-Fondazione comunitaria Ticino Olona nel mese di marzo. «La risposta ai bandi è stata superiore di molto al budget disponibile – osserva il presidente della Fondazione, Salvatore Forte – e ciò rende delicato il lavoro che dovremo svolgere, come dico sempre, utilizzando la diligenza del buon padre di famiglia: lo dobbiamo alla comunità e a chi ci dà responsabilità decisionali.

«Avevamo ipotizzato (e lo speravamo anche) che questo sarebbe stato davvero l’anno della cosiddetta ripartenza. C’erano le premesse: il Covid 19 messo da parte (qualche coda non sembra preoccupare più nessuno) e superato anche lo shock iniziale della guerra in Ucraina, contavamo nella volontà e nella necessità di enti e associazioni di ricominciare con rinnovato slancio, perché tutte le tematiche a noi care in qualche modo erano state alquanto penalizzate da questi anni orribili e incerti. I risultati sono stati di gran lunga superiori alle aspettative: se a noi arrivano richieste di poco meno di un milione di euro, i 99 progetti presentati si aggirano su un costo complessivo di 1.700.000 euro».

A Fcto ben 99 progetti da 1,7 milioni

I 99 progetti pervenuti per una richiesta di 990.336,49 euro – a fronte di un budget di 510.000 – sono così suddivisi: oratori e centri educativi, 27 progetti per 225.402,78 euro richiesti complessivamente a fronte di un budget disponibile pari a 80.000; sociale, 33 progetti per 415.622,09 euro (170.000 disponibili); cultura, 31 progetti per 276.691,62 euro (200.000 disponibili); ambiente, 8 progetti per     72.620 euro (60.000 disponibili).

«Espressa tutta la nostra soddisfazione per questi dati – riprende Forte – non possiamo non dirci preoccupati per avere un budget disponibile in grado di coprire solo la metà delle richieste nell’ipotesi (molto probabile) che tutti i progetti rispondano ai requisiti fissati dai bandi. Ma per la commissione tecnica, che analizza per prima i progetti, e per il cda, che dovrà dire la parola definitiva sui progetti stessi cui dare il contributo e su quelli che, con dispiacere, non potranno godere neanche di un contributo parziale, non sarà certo un lavoro semplice. Utilizzeremo i criteri di selezione previsti dai nostri regolamenti, ma sappiamo che questo non accontenterà gli esclusi: ci dispiace e speriamo che comunque riescano a portare avanti i loro progetti, o accantonarli e provare con i nuovi bandi del prossimo anno».

Forte: «Grande ripartenza, selezione difficile»

Non è la prima volta che la Fondazione Ticino Olona ha a che fare con richieste esuberanti rispetto al budget e su questo ha cercato più volte di coinvolgere la comunità e i suoi referenti pubblici e privati. Il cda comincerà a valutare i progetti degli oratori e dei centri estivi che saranno approvati nella seduta del 9 giugno in considerazione del fatto che, con l’imminente chiusura delle scuole, le attività partiranno molto probabilmente già dal 12; si prevede poi di chiudere con gli altri 3 bandi entro la fine di giugno.

«Grazie per la grande partecipazione, in bocca al lupo per i progetti e pazienza per gli inevitabili mancati contributi. Ci è sembrato necessario anticipare queste informazioni che, di solito, davamo in contemporanea con la scelta dei progetti – conclude il presidente di Fcto – affinché le attese e le aspettative degli enti e delle associazioni tengano conto dello stato delle cose».

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