Tovaglieri e Bianchi (Lega): «Obiettivi Pnrr a rischio se non si ascoltano i territori»

VARESE – «Senza il coinvolgimento dei territori non ci può essere un vero rilancio per il nostro Paese e gli obiettivi del Pnrr rischiano di rimanere disattesi, con il conseguente grave spreco delle risorse europee, che l’Italia è chiamata in ogni caso a restituire». Lo affermano due esponenti leghisti del Varesotto (nella foto): l’eurodeputata Isabella Tovaglieri e Matteo Bianchi, rappresentante del Comitato Europeo delle Regioni

Rapporto annuale del CdR

Il messaggio lanciato dai due rappresentanti della Lega fa seguito alla presentazione del Rapporto annuale 2022 sullo stato delle regioni e delle città, commissionato dal Comitato Europeo delle Regioni. Una ricerca secondo la quale le amministrazioni regionali italiane non si sono sentite sufficientemente chiamate in causa nella stesura del Pnrr. L’Italia risulta essere infatti il paese membro della Ue in cui le autorità locali e regionali dichiarano di essere state meno coinvolte. Il 79% degli intervistati ritiene di non essere stato coinvolto nella preparazione del piano ma informato sulle misure adottate dal governo nazionale, mentre il 12% dichiara di non essere stato né coinvolto né informato.

Più coinvolgimento

«Anche se la Regione Lombardia ha svolto un grande lavoro affinché le esigenze del territorio fossero valorizzate dall’interno del Pnrr, non tutte le regioni hanno avuto la possibilità di far sentire la propria voce e molte importanti istanze locali sono rimaste senza risposta – proseguono Tovaglieri e Bianchi – comprendiamo la necessità di procedere a progetti di ampio respiro in tempi ristretti, tuttavia il governo giallorosso non ha tenuto nel dovuto conto i territori, che in Italia sono molto diversi tra loro e portatori di istanze peculiari, con il risultato che oggi si rischia di spendere male i soldi che abbiamo ricevuto dall’Europa e di non raggiungere in modo efficace gli obiettivi per la ripresa».