MILANO – Le carte Pokemon tanto amate dai giovanissimi, in vendita a prezzi stracciati sul web, ma era una truffa. A scoprire il raggiro da migliaia di euro, solo stati i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica milanese, che questa mattina. venerdì 13, hanno eseguito un sequestro preventivo di urgenza per 439 mila euro, a carico di quattro persone residenti a Taranto, tutti denunciati.
L’inchiesta e gli account multipli
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, sono partite dalla denuncia della società titolare della piattaforma online usata dai truffatori, hanno portato all’individuazione del responsabile del raggiro che, servendosi di vari account, metteva sistematicamente in prevendita carte da collezione Pokemon, appropriandosi delle somme pattuite con gli acquirenti, ai quali non veniva poi consegnato niente.
I successivi accertamenti, svolti per ricostruire le transazioni su numerosi rapporti bancari e i contatti sulle utenze telefoniche e internet del sedicente venditore e di suoi collaboratori, hanno permesso di identificare i quattro responsabili, tutti residenti nel tarantino. A carico di uno degli indagati è stata altresì accertata una serie di tentativi di occultare la provenienza delle somme illecitamente guadagnate, anche attraverso la collaborazione di altre persone, ora indagate per il reato di riciclaggio.
