Un bosco di alberi e di talenti da coltivare con le adozioni dei legnanesi

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LEGNANO – «Caro nipote, quest’albero che vedi nel centro della città l’ho “piantato” io». È il dialogo futuro di un nonno col suo nipotino che si immagina Pietro Cozzi, presidente della Fondazione Famiglia Legnanese, a coronamento del progetto “Adotta un albero: adotta il futuro!” presentato oggi, mercoledì 6 aprile (nella foto sopra). Il meccanismo è semplice e allettante: adottare con una donazione di 1.000 euro uno dei 35 alberi piantati lo scorso novembre nel Parco Falcone Borsellino (sotto, l’inaugurazione). I fondi destinati alla Fondazione Famiglia Legnanese contribuiranno alla realizzazione dei suoi progetti benefici, a cominciare dalle borse di studio: in 35 anni, celebrati con la messa a dimora di altrettanti alberi (già di discrete dimensioni, avendo una circonferenza tra 16 e 18 cm, e di 5 specie diverse) la Fondazione ha assegnato più di 4.000 borse di studio per oltre 7 milioni di euro. Numeri da record, che Cozzi vuole continuare a incrementare.

Cozzi: «Così diamo nuova linfa ai nostri progetti»

«Adottare un albero del “Bosco vivo in città” – spiega Pietro Cozzi – significa partecipare e diventare protagonisti di un’esperienza condivisa, con più finalità: sostenere la Fondazione Famiglia Legnanese nella sua missione, contribuire a iniziative di carattere sociale e abbellire un angolo del parco in centro. Ma anche vantarsi, giustamente, con i propri cari o conoscenti per aver permesso tutto questo. Qualsiasi cittadino potrà versare la sua quota di 1.000 euro per adottare un albero che resterà suo per tutta la vita. E potrà così sostenere la voglia della città di fare cose importanti».

L’adozione degli alberi, alla cui messa a dimora hanno contribuito la Fondazione Comunitaria Ticino Olona e alcuni sponsor, sollevando la Fondazione Famiglia Legnanese da ogni spesa, comincerà dai 35 già piantati, ma Cozzi non pone limiti alla generosità dei soci della Famiglia Legnanese e dei cittadini, e sogna di mettere a dimora altri alberi, uno all’anno, nell’ambito del programma per la Giornata dello Studente, in cui vengono consegnate le borse di studio. E magari di piantarli in altre zone della città, o metterli all’asta, per ricavare più risorse possibile.

Un circolo virtuoso carico di significato

«Piantare un albero ha il significato simbolico di mettere radici – spiega – e seguirlo nel corso della vita, come di coltivare la nostra classe dirigente del futuro attraverso l’erogazione delle borse di studio. Abbiniamo il concetto del coltivare talenti, che è il motto della Fondazione, con il coltivare quello che cresce in natura, con la stessa idea di base di prendersi cura di qualcosa o di qualcuno. La nostra volontà è creare un gruppo di persone che dica di questo bosco: io c’ero, e ho dato il mio contributo. E poi i borsisti di ieri possono diventare i donatori di oggi e di domani: seminiamo per raccogliere. Ed educhiamo all’ambiente, facendo crescere la società in cui viviamo».

Le donazioni, pardon adozioni si possono effettuare tramite bonifico bancario all’Iban IT 32 N 05034 20211 000000008923, causale “Donazione per adozione albero”. Per informazioni, info@fondazionefamiglialegnanese.it, tel. 0331 545178.

Stasera il concerto per la pace

Questa sera alle ore 21.00 il Teatro Tirinnanzi ospiterà l’evento di solidarietà “Concerto per la Pace” organizzato da Confindustria Alto Milanese, con i Gruppi Giovani imprenditori e Imprenditoria femminile, insieme al Comune di Legnano e alla Fondazione Comunitaria Ticino Olona. Ad allietare la serata, presentata da Enrico Pittaluga, l’Orchestra Discovery (sopra), diretta dal Maestro Concertatore Piergiorgio Ratti, e con la presenza della cantante solista Helena Hellwig. In programma l’esecuzione di brani di Chaikovsky, Prokofiev, Lennon, De André, Arisa, Meta, Piovani, Morricone, Desplat, Ratti, Mondini, Einaudi, Lady Gaga, Volpi.

Il ricavato dell’iniziativa andrà in aiuto alle famiglie provenienti dall’Ucraina e ricollocate nel nostro territorio a causa della crisi umanitaria generata dal conflitto. Fondazione Cariplo, inoltre, donerà una somma pari al ricavato dalla vendita dei biglietti dell’evento.

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