Vaccinazioni: aperte le prenotazioni dai 55 ai 59 anni con patologie croniche

La mappa del virus in provincia di Varese

VARESE – Aperte le prenotazioni per vaccinarsi alle persone comprese nella fascia d’eta che va dai 55 ai 59 anni con fragilità o patologie croniche. E’ arrivata oggi (mercoledì 28 aprile) la notizia ufficiale di Regione Lombardia che, proprio nei giorni scorsi ha ricalibrato il piano regionale vaccini con l’introduzione della categoria 4, ovvero i fragili e cronici over 50. A questo primo step seguirà nei prossimi giorni l’apertura delle prenotazioni per i cittadini con patologia nella fascia d’età compresa tra i 49 e i 54 anni. E a seguire, secondo il programma a fine maggio, toccherà a tutti gli over 50.

Risalgono i contagi

Buone notizie, quelle fornite da Ats Insubria nella conferenza settimanale sul Covid, sul fronte della campagna vaccinale. Che, ha spiegato il direttore sanitario Giuseppe Catanoso, procede a buon ritmo. Meno buone invece la news sul fronte dei contagi. E qui il territorio di competenza di Ats Insubria, ovvero la provincia di Varese e buona parte di quella Como, segnano una controtendenza. La discesa della curva dei contagi, dopo due settimane, si è fermata. «Anzi – ha spiegato Catanoso – è tornata a salire». Vero è che per avere un dato solido bisognerebbe attendere 24 ore, poiché l’incontro con la stampa è stato anticipato di un giorno. Ma Ats ha posto l’accento su questa inversione «La nostra provincia, in questa pandemia, ha spesso anticipato la tendenza del virus – ha continuato Catanoso – quindi un po’ di preoccupazione c’è».

Le scuole

Soprattutto per quanto riguarda la situazione scuole. Qui i dati sono abbastanza allarmanti: sono ancora tanti i ragazzi che vengono posti in quarantena. «Il problema non sono le lezioni in presenza – ha spiegato Giuseppe Catanoso – ma quanto accade fuori dalla scuola, all’ingresso o all’uscita. E’ lì che bisogna prestare la massima attenzione ed è in quei momenti che è fondamentale il rispetto delle norme anti contagio».

Le riaperture

Dal 26 aprile è iniziata una progressiva riapertura delle attività. Decisione che va nelle direzione di un ritorno alla normalità, ma che porta con se il rischio di risalita dei contagi. Tracciamento, sorvegliannza, vaccinazioni, ma anche le attività di controllo sul rispetto delle regole. Ats Insubria, come ha spiegato Paolo Bulgheroni del dipartimento Igiene Sanità, «continuerà la propria attività di monitoraggio sul rispetto delle regole sia nelle aziende che nei locali pubblici». Su oltre 3.500 controlli poche sanzioni, o meglio prescrizioni di miglioramento delle misure messe in atto. Provvedimento sanzionatori sono davvero ridotti.