Varese, abusi sulla nipotina 12enne: chiesta condanna a sei anni per lo zio

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VARESE – Presunti abusi sulla nipotina all’epoca appena 12enne: il pubblico ministero Luca Petrucci oggi, martedì 7 febbraio, ha chiesto una condanna a sei anni per lo zio. I fatti risalgono a più di 10 anni fa. Era infatti il 2013 quando la vittima, all’epoca 12enne, mentre con un’amica guardava un film horror si sbloccò davanti a una scena particolarmente violenta.

Processo 10 anni dopo

La giovane, poi seguita sino al 2016 da una psicoterapeuta, raccontò dei presunti abusi subiti dallo zio oggi pensionato di 62 anni. Di quelle presunte violenze, anche con l’utilizzo di sex toys, la giovane racconterà anche all’educatore dell’oratorio che all’epoca frequentava. Tutti, dall’amica alla psicoterapeuta, sono stati ascoltati in aula durante il processo davanti al collegio del Tribunale di Varese presieduto da Cesare Tacconi.

Risarcimento da 250mila euro

Oggi il procedimento è arrivato alle battute finali con la discussione dell’accusa, che ha chiesto appunto una condanna a sei anni per il 62enne, della parte civile, che ha chiesto un risarcimento pari a 250mila euro per il danno patito dalla vittima, e della difesa affidata all’avvocato Furio Artoni.

Sono innocente: la difesa

Che, scomponendo la questione, ha sottolineato davanti al collegio come nei diari della ragazza non vi sia traccia dei presunti abusi e che, anzi, in alcune occasioni la ragazza stessa avrebbe espresso il desiderio di tornare bambina. Desiderio non proprio conciliabile, ha spiegato il difensore, con le presunte violenze subite. L’avvocato Artoni ha anche spiegato come non vi sia traccia dei sex toys che lo zio avrebbe utilizzato ponendo sul piatto il movente economico per una falsa accusa. L’imputato aveva prestato dei soldi ai genitori della giovane che non glieli avrebbero restituiti. Con conseguente tensione dei rapporti tra i famigliari. L’udienza è stata aggiornata al 28 marzo per la sentenza.

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