Varese, altri 70mila euro di contributi per la ripartenza dei negozi del Distretto

varese palazzo estense

VARESE – Un nuovo bando del Comune a sostegno della ripartenza del tessuto economico cittadino: in “palio” oltre 70mila euro di fondi regionali per le piccole e medie imprese del commercio, dell’artigianato di servizio e della ristorazione che svolgono al loro attività all’interno del Distretto del commercio. Si aggiungono ai 150mila euro del precedente avviso pubblico. «Risorse concrete per sostenere la ripresa, l’innovazione e il rilancio delle nostre attività economiche» sintetizza l’assessore alle attività produttive Ivana Perusin.

Il nuovo bando

Il Comune di Varese pubblica il bando per sostenere la ripartenza delle attività economiche presenti in città, e l’avvio di nuove: 70 mila euro che si aggiungono alle risorse già stanziate nel bando del 2020, per una somma complessiva di oltre 220 mila euro destinate alle micro, piccole e medie imprese che svolgono attività di ristorazione, somministrazione o vendita al dettaglio di beni e servizi. Molteplici le tipologie di interventi oggetto del bando, che è frutto di un contributo da parte di Regione Lombardia: investimenti innovativi di carattere tecnologico e digitale; interventi strutturali di miglioramento esterno, ad esempio di facciate o insegne; interventi di riqualificazione interna; organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna; investimenti legati all’emergenza sanitaria per il miglioramento dei livelli di sicurezza per collaboratori e clienti.

«Impegno concreto»

«Proseguiamo il nostro impegno per sostenere il commercio varesino con un bando a fondo perduto che mette a disposizione risorse concrete – spiega l’assessore alle attività produttive Ivana Perusin – per sostenere la ripresa, innovazione e rilancio del tessuto economico cittadino duramente messo alla prova dalla pandemia. Un aiuto concreto per poter ripartire». Il bando è dedicato alle micro, piccole o medie imprese (PMI) che svolgono attività di ristorazione, somministrazione ovvero vendita diretta al dettaglio di beni e servizi (commercio, artigianato di servizio e di produzione solo se accompagnato da vendita diretta dei prodotti oggetto dell’attività, terziario). Le imprese dovranno svolgere la propria attività all’interno del Distretto del commercio di Varese garantendo di soddisfare almeno una delle seguenti condizioni: svolgere attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi (anche quale attività secondaria), con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici. Fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio del Distretto del Commercio.

Le opportunità

Tra gli interventi che verranno finanziati ci sono quelli più necessari in questa fase di pandemia: l’avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia. Rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato. Adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari, ecc.). Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale.

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