Varese, bar sfasciato e botte ai carabinieri: arrestata. Disposto il carcere

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VARESE – Resta in carcere la 32enne marocchina arrestata nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 gennaio dai carabinieri della compagnia di Varese in seguito alla violenta aggressione avvenuta nel bar Maison Joujou di via Cavallotti. L’arresto è stato convalidato per direttissima: il giudice, visto l’accaduto e visti i precedenti della 32enne, ha disposto la misura cautelare in carcere. La donna è stata quindi accompagnata nella casa circondariale di Como.

Le bottigliate

La donna, a seguito di un acceso diverbio avvenuto con un’altra avventrice del locale, una 42enne italiana, verosimilmente a causa dell’abuso di sostanze alcoliche, aveva aggredito fisicamente la malcapitata colpendola con una bottiglia in vetro procurandole varie ferite al volto, rendendo necessario l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Varese e del Nucleo Operativo e Radiomobile per riportare la situazione alla calma. All’arrivo dei militari la donna però, invece di calmarsi, si è scagliata contro gli operanti colpendoli con calci e pugni. Fortunatamente solo qualche contusione per i militari, giudicati guaribili in pochi giorni.

L’aggressione ai carabinieri

La donna invece, immediatamente bloccata, è stata arrestata per violenza e resistenza a un Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate. L’immediato arresto ha perciò evitato che la lite potesse degenerare ulteriormente e che la donna potesse compiere ulteriori gesti inconsulti.

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