Varese, Confesercenti da sindaco e prefetto: «Situazione insostenibile»

Varese confesercenti prefetto

VARESE – Non nelle piazze, ma online. Con una petizione lanciata su scala nazionale. E con una serie di incontri territoriali. Per chiedere una cosa molto semplice, ma in tempi di pandemia al quanto complicato: poter tornare a lavorare per salvare le proprie attività, i posti di lavori e far ripartire l’economia. E’ quanto chiedono i rappresentanti di Confesercenti, che a livello locale hanno incontrato oggi (mercoledì 7 aprile) il sindaco Davide Galimberti e il prefetto di Varese Dario Caputo. Incassando la loro solidarietà dopo aver esposto le richieste.

Incontri istituzionali

Quanto accaduto a Varese è stato riproposto anche nelle altre province italiane e a livello nazionale. Un’azione coordinata per dare forza alle richieste senza scendere in piazza. Si sono svolti oggi due incontri importanti per Confesercenti come da programma Nazionale. Tutte le Confesercenti lombarde e di tutt’Italia, hanno incontrato i prefetti ed i sindaci delle città capoluogo. Il presidente regionale, Gianni Rebecchi, con una delegazione lombarda ha incontrato nel pomeriggio di oggi il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi.

Vaccinazioni il Recovery più importante

Anche la Confesercenti di Varese è stata ricevuta questa mattina dal Sindaco Galimberti. Una delegazione Varesina ha presentato le istanze e le richieste che la Confesercenti Nazionale ha presentato in queste ore al Governo.

«Condividiamo in pieno l’iniziativa che viene dal mondo del commercio e delle imprese – dichiarano il Sindaco di Varese Davide Galimberti e l’Assessore alle Attività Produttive Ivana Perusin – Per sostenere il sistema produttivo e poter avviare una ripresa servono sostegni adeguati a rispondere alle reali necessità del mondo produttivo, ed i vari decreti ristori hanno in parte attenuato l’impatto devastante, oltre a una data certa sulle riaperture. Ora senza indugi è, infatti, arrivato il momento di ridare impulso alle attività, di pari passo con il procedere spedito della campagna vaccinale, che è l’imprescindibile traguardo per garantire una riapertura definitiva e dare così la miglior forma di ristoro possibile alle aziende ed alle attività fortemente compromesse dalle chiusure».

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L’incontro con il prefetto

Nel primo pomeriggio si è svolto l’incontro con il prefetto di Varese Dario Caputo al quale sono state sottoposte le richieste unitarie che la presidente nazionale Confesercenti De Luise ha fatto pervenire al premier Draghi e al Presidente Mattarella.

Preso atto delle motivazioni dell’iniziativa e delle richieste formulate, il prefetto ha confermato l’attenzione ai problemi prospettati, impegnandosi a riferire nelle competenti sedi governative per segnalare, in particolare, le preoccupazioni e le istanze di Confesercenti Varese e dei suoi associati. Il prefetto ha anche espresso apprezzamento per le modalità civili e rispettose con le quali, pur nella grande difficoltà del momento, gli esercenti varesini hanno inteso richiamare l’attenzione di tutti sulla situazione in atto, raccomandando di mantenere alta la vigilanza e la collaborazione con le istituzioni per scongiurare qualsiasi tentativo sia di strumentalizzazione delle iniziative, per fomentare lo scontro sociale, sia di infiltrazione delle organizzazioni criminose nel tessuto economico della provincia.

Situazione insostenibile

«Abbiamo chiesto al sindaco ed al prefetto di farsi portavoce al Governo delle Istanze Confesercenti – commenta il presidente Christian Spada – La situazione oggi, come manifestata in questi giorni, non è più sostenibile».

L’obiettivo della manifestazione indetta da Confesercenti è dare voce, attraverso iniziative in tutte le regioni italiane, alle necessità e alle richieste delle attività del terziario, del commercio, del turismo: sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e un piano per permettere alle imprese di riaprire in sicurezza. Ringraziamo le più alte autorità che ci stanno ascoltando e si faranno portavoce con il Governo.

La petizione online

È partita la petizione online, che sarà possibile sottoscrivere sul sito www.confesercenti.it. Allo stesso tempo, l’associazione ha inviato una lettera ai parlamentari locali, ai sindaci ed amministratori di tutta la provincia che stanno rispondendo, in molti, all’appello di Confesercenti. Una protesta “a distanza” e un’azione estesa di sensibilizzazione, per esprimere una richiesta unanime: “Ridateci il futuro. Noi imprese siamo il motore dell’economia e del lavoro. Solo se ripartiamo, riparte l’Italia”. L’obiettivo è quello di portare le imprese fuori dalla pandemia.