VARESE – Oltre 1.300 porzioni di polenta servite in meno di una settimana. L’edizione 2020 della Festa della Montagna, appuntamento tradizionale dell’estate varesina organizzato dal Gruppo Alpini Varese, non tradisce le aspettative nonostante il ridimensionamento dovuto all’emergenza Covid. E il pranzo di oggi, sabato 15 agosto, dovrebbe consacrare il successo della manifestazione a tutti gli effetti. Che, va ricordato, ogni anno vede le Penne Nere devolvere il ricavato a sostegno di diverse associazioni di volontariato impegnate a 360 gradi sul territorio. Non a caso il motto è: «Aiutateci ad aiutare».
Edizione anomala ma vincente
Da sempre la Festa della Montagna si svolge infatti al Campo dei Fiori di Varese. In una settimana (quest’anno l’appuntamento ha preso il via il 7 agosto e si concluderà oggi come sempre) migliaia di persone, che arrivano anche da fuori provincia, raggiungono il fresco angolo dominato dal Grand Hotel, a piedi, con navette o utilizzando la funicolare, per una passeggiata e un piatto della polenta “stellata” delle Penne Nere.
Ferragosto con gli alpini
Per ovvie ragioni quest’anno tutto questo non si è potuto organizzare ma gli alpini non si sono arresi optando per una versione da asporto della festa. Dal 7 agosto, dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21, sono state serviti piatti a portar via (in contenitori riutilizzabili) di polenta, polenta funghi e salsiccia, polenta e gorgonzola e di salamino di cavallo. La risposta degli affezionati di quest’appuntamento è stata, come sempre, massiccia tanto che in pochi giorni erano già state superate le .1300 porzioni vendute alla sede del Gruppo in via degli Alpini 1 a Varese. Il pranzo di oggi chiuderà la festa; come sempre ci si aspetta il botto in occasione del Ferragosto.
Niente Campo dei Fiori per gli Alpini. La Festa della Montagna “scende” in città