Aule studio e spazi per eventi, a Varese fucina di idee per il nuovo Informagiovani

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Rossella Dimaggio, Davide Galimberti e Matteo Capriolo

VARESE – Milleduecento metri quadrati, sviluppati su due piani, a disposizione dei giovani di Varese. Sarà questo il nuovo spazio dell’Informagiovani che si appresta a nascere in via Como 19 a Varese. L’edificio sarà riservato ai ragazzi e alle ragazze della città e nei prossimi mesi sarà riqualificato e valorizzato grazie anche alle risorse ottenute dal Pnrr: 500mila euro che saranno utilizzati per rendere lo spazio moderno e adatto alle esigenze dei giovani.

Un percorso partecipativo

Il progetto del nuovo Informagiovani è stato illustrato nella mattina di oggi, mercoledì 8 febbraio, nella sala Morselli della biblioteca comunale alla presenza del consigliere regionale Samuele Astuti, del sindaco Davide Galimberti e degli assessori Andrea Civati e Rossella Dimaggio. Con loro c’era anche Matteo Capriolo, consigliere comunale delegato alle Politiche giovanili che ha approfondito i contenuti dell’intervento. All’appuntamento erano presenti anche alcune delle associazioni giovanili che operano a Varese, tra cui Asvp, Covo, Intercultura e Happiness.
«La realizzazione di questo spazio è importante non solo per i lavori che verranno effettuati – ha sottolineato il primo cittadino – ma soprattutto per il percorso partecipativo messo in campo con i giovani che lo vivranno. Insieme a loro infatti non solo costruiremo il nuovo Informagiovani, ma lo riempiremo anche di contenuti e di progettualità per fare in modo che sia il loro luogo dove vivere la città, studiare, confrontarsi, divertirsi e crescere insieme».

La sede dell’Informalavoro e le aule di coworking

Il progetto prevedere la realizzazione di nuovi spazi polifunzionali che consentiranno di avere luoghi per lo studio a disposizione per gli studenti della città, sale dedicate alla cultura per le associazioni con la possibilità di organizzare eventi e iniziative e spazi di aggregazione.
Nello stesso edificio poi troverà sede anche l’Informalavoro con aule dedicate ad esempio al coworking, per lavorare ed essere a contatto con altre opportunità e realtà lavorative.
«Il nuovo Informagiovani – ha spiegato Capriolo – sarà uno spazio dove i giovani potranno portare le loro idee, la loro creatività e voglia di partecipare e stare insieme. Non solo un luogo di studio ma una vera fucina di idee dove noi giovani saremo protagonisti. A Varese avremo dunque finalmente un vero spazio dedicato a noi ragazzi e ragazze, moderno e adatto alle nostre esigenze».

Studiare insieme ai giovani la migliore forma di gestione

«Questi spazi per la socializzazione e gli scambi culturali sono fondamentali – ha dichiarato Dimaggio – ma il bello di questo progetto è anche quello che studieremo insieme ai giovani la migliore forma di gestione del luogo. Inserendo così il nuovo Informagiovani in un contesto più ampio legato alle politiche giovanili».
L’edificio verrà quindi riqualificato realizzando al piano terra gli uffici, tre aule studio, un’area eventi e due locali per il coworking. Al primo piano ci saranno tre altre aule studio più un locale ristoro. A disposizione dei ragazzi anche l’esterno e il cortile dell’edificio, per realizzare progetti ed eventi.

Una città più universitaria e più viva

«L’Informagiovani, il nuovo studentato di Biumo, il polo culturale della ex Caserma: va letto così il progetto che presentiamo oggi dedicato ai giovani – ha aggiunto Civati – perché tutto questo fa parte di un ampio progetto che guarda alla nostra città del domani, più universitaria, più viva, più attrattiva anche per i ragazzi e le ragazze. In tutto questo, il processo partecipativo con il coinvolgimento di tutte le realtà e associazioni sta veramente facendo la differenza». Questo mese verrà pubblicata la gara per i lavori. Lo spazio sarà a disposizione dei giovani a partire dal 2024.

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