Donne e rischio cardiovascolare, comici al Teatro di Varese per aiutare la ricerca

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Angelo Pisani e Katia Follesa

VARESE – Uno show in cui alcuni tra gli artisti più amati dal pubblico calcheranno il palcoscenico per una serata evento di grande divertimento e, nello stesso tempo, di grande valore sociale: al Teatro di Varese venerdì 16 dicembre debutterà alle 21 lo spettacolo “A call for women” condotto dai comici Katia Follesa e Angelo Pisani, coppia sul palco e nella vita, reduci dal grande successo del tour teatrale “Finché social non ci separi”. La serata, che li vedrà sul palco insieme ad Andrea Pucci, Debora Villa, Luce Pellicani e Max Samaritani, sarà l’occasione per raccogliere fondi a sostegno della ricerca e della prevenzione cardiovascolare femminile.

L’indagine sul profilo di rischio cardiovascolare

“A call for women – Call Me Project”, iniziativa promossa da Gsd Foundation, la fondazione no profit del Gruppo San Donato, è partita in Lombardia con un’indagine web rivolta alle donne che abbiano compiuto diciotto anni di età e sonda il grado di consapevolezza femminile riguardo al profilo di rischio cardiovascolare, per identificare strategie personalizzate di prevenzione e cura.
La survey è composta di semplici domande che indagano lo stile di vita, lo stato di salute, le abitudini alimentari, la familiarità con alcune patologie e i mezzi di informazione consultati. La sua compilazione online, rigorosamente anonima, non richiede più di dieci minuti: le informazioni raccolte sono depositate in un database certificato per la protezione dei dati e successivamente analizzate e rese note in forma di pubblicazioni scientifiche.

Un punto di partenza per gli screening

«In Italia le malattie cardiovascolari sono responsabili del 35,8% dei decessi e colpiscono maggiormente le donne rispetto agli uomini», ha dichiarato la dottoressa Serenella Castelvecchio, responsabile della Prevenzione cardiovascolare e Medicina di Genere all’Irccs Policlinico San Donato, nonché coordinatrice del progetto. In questo scenario, la prevenzione è fondamentale. Questo spettacolo offre un’occasione importantissima per promuovere un progetto che consentirà di fotografare lo stato di salute della popolazione femminile lombarda, da estendere a livello nazionale, e punto di partenza per proporre screening per la raccolta di dati clinici e laboratoristici».

«Far sorridere è una cosa seria»

«Noi comici diciamo sempre che far sorridere è una cosa seria, convinti che il buonumore migliori la vita delle persone», così i protagonisti dello spettacolo Pisani e Follesa. «Un sorriso fa stare meglio, aiuta a essere felici, favorisce le relazioni tra le persone e sa veicolare messaggi importanti. Ci auguriamo, quindi, di poter concorrere, con il nostro show, a promuovere una nuova consapevolezza sulla prevenzione cardiovascolare e ringraziamo di cuore la Gsd Foundation e il Gruppo San Donato per l’occasione che ci offre di poter fare la nostra parte». È possibile acquistare i biglietti al Teatro di Varese e nel circuito TicketOne, nei punti vendita e online.

L’Ospedale del Cuore

L’Irccs Policlinico San Donato, conosciuto come “l’Ospedale del Cuore”, è il primo centro di cardiochirurgia in Italia per numero e complessità degli interventi ed è un centro di riferimento a livello internazionale per le patologie cardiache congenite dell’adulto e del bambino. È l’ospedale capofila del Gruppo San Donato che, fondato nel 1957, è oggi fra i primi gruppi ospedalieri europei e il primo in Italia. È costituto da 56 sedi, di cui tre Irccs (Policlinico San Donato, Ospedale San Raffaele, Istituto Ortopedico Galeazzi). Questi numeri si traducono in una capillare presenza in tutte le principali province lombarde (Milano, Monza, Como, Pavia, Bergamo, Brescia), alle quali si aggiunge Bologna.

Didattica universitaria e ricerca scientifica di qualità

Gsd cura oltre 4,7 milioni di pazienti all’anno, in tutte le specialità riconosciute, essendo tra i leader, a livello nazionale e internazionale, in cardiochirurgia, cardiologia, chirurgia vascolare, neurochirurgia, ortopedia e cura dell’obesità. Realizza l’80% dell’attività clinica in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Conta 17mila collaboratori, di cui più di settemila medici. Oltre all’eccellenza dell’attività clinica, a renderlo unico in Europa è la qualità dell’attività di didattica universitaria e di ricerca scientifica: 380 docenti e circa 1.200 ricercatori, 3.000 studenti, 539 specializzandi, 2.178 pubblicazioni scientifiche all’anno per 10.048 punti di Impact Factor.

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