Tribunale Varese, è allarme giudici. Preoccupa l’ufficio Gip

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VARESE – Emergenza giudici in tribunale a Varese: l’autunno potrebbe portare una serie di richieste di trasferimento che andrebbero a pesare in modo pesantissimo sull’ufficio Gip. Il quadro, che più di una voce autorevole dà quasi per certo, in caso di conferma potrebbe decisamente impegnare Cesare Tacconi, presidente del tribunale varesino nominato nel 2020, che ha “avocato” a sé anche gli incarichi di presidente della sezione penale, dopo il pensionamento anticipato del giudice Orazio Muscato, e di coordinatore proprio dell’ufficio del Giudice per le indagini preliminari.

Tutti i trasferimenti

Dal 2021 il tribunale di Varese ha visto il trasferimento dei giudici Stefano Colombo, Valentina Maderna e Alessandra Mannino. Di fatto il palagiustizia di piazza Cacciatori delle Alpi perde anche il magistrato Cristina Marzagalli, assegnata ad altro incarico a lungo termine. Ma se il dibattimento penale, con i nuovi arrivi e con la presenza dello stesso Tacconi in organico, non è in sofferenza numerica, a preoccupare è l’ufficio Gip. Un problema non da poco visto il ruolo apicale che la figura del Gip riveste sia in sede di indagine che in sede processuale.

L’ufficio Gip

L’ufficio, storicamente composto da quattro giudici, è già in sofferenza di organico dopo il trasferimento, al tribunale di sorveglianza, del giudice Giuseppe Fertitta. Secondo voci da più parti confermate un autunno caldo potrebbe però veder arrivare le richieste di trasferimento degli altri tre magistrati in servizio: Alessandro Chionna, Giuseppe Battarino e Anna Giorgetti. Con conseguente allarme rosso per il tribunale. Con il Csm in scadenza, tra l’altro, le eventuali richieste di trasferimento potrebbero avere un’accelerazione con nomine prima che l’attuale Consiglio Superiore della Magistratura decada. Problemi, questi ormai endemici, anche con l’organico amministrativo a causa di numerosi pensionamenti.

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