Omicidio Cantisani, via al processo. Cosa accadde davanti al Picasso di Vergiate?

busto tribunale

VERGIATE – Morte di Manuel Cantisani: prima udienza oggi, martedì 13 aprile, davanti al Gup del tribunale di Busto Arsizio Stefano ColomboMarco Moncer, assistito dall’avvocato Cristina Marrapodi, chiede l’ammissione al rito abbreviato. Il giovane è accusato di omicidio stradale: era alla guida dell’auto che investì il 28enne di Cardano al Campo (già a terra) nel parcheggio della discoteca Picasso di Vergiate.

Rito abbreviato per chi investì Manuel

La posizione di Luigi Cetraro, assistito dall’avvocato Corrado Viazzo, verrà invece definita nella prossima udienza. Il legale oggi non era in aula a causa di un legittimo impedimento. Cetraro è accusato di omicidio preterintenzionale: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti fu lui a spingere con violenza Cantisani sino a farlo cadere a terra. Sempre secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini (la procura aveva chiesto l’archiviazione ma il gip Piera Bossi ordinò nuove indagini per far luce sulla morte del giovane nel maggio 2018) la notte della drammatica morte di Cantisani alcuni ragazzi furono coinvolti in un litigio molto acceso. Cantisani intervenne forse per difendere un amico: fu spinto e buttato a terra poi investito dall’auto guidata da Moncer.

I famigliari parte civile

I famigliari del giovane si sono costituiti parte civile. «I famigliari della vittima sono enormemente provati da questa morte – ha commentato il legale di parte civile Lorenzo Sozio – Essere arrivati all’udienza di oggi rappresenta per loro un primo passo per arrivare alla verità sulla morte dell’amato congiunto. Nessuno restituirà loro quanto perduto, ma i famigliari considerano un dovere fare tutto il possibile per garantire giustizia a Manuel». Il 7 luglio si torna in aula per la discussione della posizione di Moncer. 

Cantisani morì davanti al Picasso di Vergiate. In due verso il processo per omicidio

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