VERGIATE – Spuntano i primi rendering che mostrano come sarà il nuovo asilo nido “Gianni Rodari” di Vergiate. Un piano da un milione 800mila euro: 200mila in più rispetto a quanto ipotizzato all’inizio, a causa dell’ormai noto problema dell’aumento dei prezzi. «Ma che verrà interamente coperto dai fondi Pnrr», specifica il sindaco Daniele Parrino. Contributo che permetterà di riqualificare interamente l’edificio, «tramite interventi che mirano al miglioramento della qualità architettonica degli ambienti interni e del fabbricato, oltre a un maggiore efficientamento energetico».
Tutti gli interventi
I lavori di restyling permetteranno di ospitare «dieci bimbi in più rispetto a ora». Più nello specifico,
gli interventi prevedono la «riconfigurazione e modifica di ridistribuzione degli spazi interni», attraverso la «demolizione e la nuova costruzione di tramezze per la ridefinizione delle aule, degli spazi collettivi e di tutti i locali di servizio», prosegue il primo cittadino. Inoltre, per «garantire maggior fluidità», è previsto l’utilizzo di «pareti vetrate che garantiscano trasparenza e continuità nelle aule didattiche».
Da un punto di vista energetico, «risulta necessario sostituire alcuni elementi e realizzare nuove opere». Come la realizzazione di «un vespaio areato sulla superficie dell’edificio confinante con il suolo e la sostituzione di tutti i serramenti», Ma anche la creazione di «isolamento a cappotto su tutte le pareti esterne e la coibentazione della soletta di copertura». Si aggiungono poi operazioni per la «ridefinizione dell’impianto elettrico e di quelli meccanici di riscaldamento e raffreddamento. Fino allo schema dell’impianto antincendio». Infine, verrà riqualifica il giardino esterno con un «nuovo sistema d’irrigazione».
Sassolini nella scarpa
Il progetto ha sollevato molto dibattito in paese. In particolare per il necessario spostamento dei bimbi, che per la durata dei lavori proseguiranno le lezioni alle De Amicis. Ci sono state critiche dalla minoranza di Vergiate 2030. E anche i genitori dei bimbi sono dovuti intervenire per placare tensioni e preoccupazioni.
Una serie di fattori che ora portano Parrino a togliersi un sassolino dalla scarpa: «Cercheremo di ridurre al minimo i disagi», premette. «Ritengo davvero spiacevole osservare come una parte della minoranza, anziché fare un’opposizione costruttiva, continui in un’opera disfattista e denigratoria. Utilizzando qualunque mezzo per sobillare alcuni cittadini contro sindaco e amministrazione comunale».