Uccise la moglie con 15 coltellate, Vrapi rischia 30 anni di carcere

BUSTO ARSIZIO – Rischia 30 anni di carcere Muhamed Vrapi, il 63enne albanese, accusato di aver ucciso nel mese di giugno di un anno fa con una quindicina di coltellate la moglie Diana Koni Vrapi. L’efferato delitto fu consumato in via Goito a Busto Arsizio. E’ stata effettuata nella giornata odierna la richiesta di condanna da parte della Procura di Busto Arsizio. Contro l’uomo si sta procedendo con rito abbreviato.

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L’arma utilizzata fu un coltellaccio da cucina dalla lama lunga circa 25 centimetri. L’albanese aveva infierito più volte sul corpo della donna e non aveva manifestato il minimo segno di pentimento nel momento in cui era stato arrestato dai carabinieri. I fendenti mortali erano stati innescati da una violentissima lite. Perché litigassero, invece, resta un mistero. Forse all’origine della tensione potrebbero esserci dei banalissimi motivi di gelosia da parte della moglie. Una situazione che potrebbe aver prodotto un forte stato di insofferenza nel marito che non rende tuttavia meno assurdo, anche per la sua efferatezza, il delitto.

Ora rischia grosso

“È inutile che corri, tanto ormai non c’è niente da fare”. È la frase che l’uomo, Muhamed Vrapi avrebbe rivolto alla vicina di casa accorsa in soccorso della moglie, Diana Koni Vrapi, agonizzante a terra, poco prima di morire. La donna, richiamata dalle urla della vittima, aveva suonato al campanello di casa in via Goito, dove vivevano i due coniugi albanesi, ritrovandosi di fronte Muhamed Vrapi sporco di sangue e la donna immersa in una pozza di sangue che chiedeva aiuto. Un’immagine raccapricciante. Di lì a poco la moglie, 52 anni, morì. L’uomo fu arrestato assumendosi le responsabilità del delitto. E ora rischia grosso. A settembre il giudice del tribunale di Busto Arsizio leggerà la sentenza.

Vrapi omicidio busto -MALPENSA24