GALLARATE – Il loro silenzio delle ultime settimane aveva indotto qualcuno a pensare che si sarebbero ritirati dalla corsa elettorale di Gallarate. E invece i comunisti ci sono eccome e il candidato sindaco Giuseppe Maffioli lo ribadisce con un evento in piazza Libertà dalle 9 di domenica 29 agosto per la raccolta firme a sostegno della lista che si presenterà alle Amministrative del 3 e 4 ottobre.
Edilizia economica popolare
Il Partito comunista italiano di Gallarate correrà in solitaria e ha già definito anche il programma elettorale che vede in cima il tema della casa. «Tenendo conto del sempre più intensivo consumo del territorio cittadino riteniamo necessario sviluppare il recupero dei centri storici cittadini, da decenni abbandonati al proprio destino, riqualificandoli attraverso il concetto di edilizia economica e popolare, destinando gli immobili ad abitazioni, a prezzi calmierati, alle classi meno abbienti ed alla socialità, con lo sviluppo di centri culturali e ricreativi per l’aggregazione sociale, politica e culturale rivolti in particolare ai cittadini più giovani ed anziani».
No all’ospedale unico
Partendo dal concetto che la sanità debba essere pubblica («contrastando il “diabolico” ormai decennale piano per la sanità lombarda di Formigoni»), Il Pci conferma la propria netta contrarietà al nuovo ospedale unico Busto-Gallarate: «Chiediamo lo sviluppo tecnico, tecnologico ed occupazionale degli ospedali esistenti, in modo da assicurare servizi sanitari che possano rispondere in modo adeguato alle esigenze della popolazione».
La pancia razzista
Maffioli pone infine al centro del suo programma il lavoro (in particolare azioni per contrastare il drammatico fenomeno delle morti sul lavoro) e richiama ai valori della Costituzione: «E’ stata dimenticata dalle ultime amministrazioni. Bisogna spendere risorse per sviluppare la solidarietà per i più deboli e non per campagne elettorali continue che parlano alla “pancia” razzista e populista degli elettori».