BUSTO ARSIZIO – Manuela Maffioli o Paola Reguzzoni: a Busto l’unico ballottaggio è su chi sarà il prossimo vicesindaco. Una sfida interna alla Lega, tra colei che ha ricoperto il ruolo di “numero due” negli ultimi due anni e il commissario cittadino del Carroccio, che rientra in giunta dopo cinque anni da consigliere comunale semplice. La decisione è attesa per oggi pomeriggio, 18 ottobre: dopo la chiusura della “partita” di Varese dovrebbe essere ufficializzata la nuova squadra del sindaco Emanuele Antonelli.
Trattative chiuse
Mentre a Varese gli elettori si recano alle urne e decidono chi sarà il sindaco tra Davide Galimberti e Matteo Bianchi, a Busto le trattative per la formazione della giunta sono bell’e fatte. Già tutto deciso, definito nel vertice di venerdì scorso, 15 ottobre, tra il sindaco, i segretari di partito e i responsabili delle liste, con la spartizione dei posti e delle deleghe nell’esecutivo e i malumori degli esclusi rimasti fuori dalla scena. Manca solo un dettaglio, tutt’altro che di poco conto, ed è la scelta del vicesindaco. Spetterà alla Lega per esclusione, e non per esplicita richiesta, dato che Forza Italia è rimasta fuori dalla giunta e Fratelli d’Italia e la Lista Antonelli possono già esprimere il primo cittadino. Di sicuro sarà una donna e le opzioni sono due: Manuela Maffioli, destinata ad occuparsi delle deleghe alla cultura e al commercio, e Paola Reguzzoni, che è pronta a raccogliere la sfida dei servizi sociali. La decisione andrà condivisa tra di loro e con il sindaco, nell’ambito di un equilibrio con le deleghe.
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I precedenti
La Lega a Busto occupa ormai da 15 anni lo scranno di “numero due” della giunta, ma questa forse sarà anche l’ultima volta, perlomeno nelle intenzioni della sezione di via Culin, che vuole tornare alla guida di palazzo Gilardoni. Nei due mandati da sindaco di Gigi Farioli era toccato a Giampiero Reguzzoni, poi diventato consigliere regionale e attualmente amministratore unico di Agesp Spa. Nel corso del primo mandato di Antonelli invece sono tre i leghisti che hanno fatto “staffetta” come vice: ha iniziato Stefano Ferrario, che dopo poco più di un anno ha lasciato per motivi personali e ha passato il testimone a Isabella Tovaglieri, rimasta in carica quasi due anni prima di essere eletta europarlamentare e lasciare il posto in giunta. A quel punto è stata promossa vicesindaco Manuela Maffioli. Continuerà o passerà a sua volta il testimone a Paola Reguzzoni? In Lega da quando è ragazzina, oggi è consigliere provinciale (ma lascerà dovendo dare le dimissioni per entrare in giunta) e ha occupato vari ruoli in giunta e nelle partecipate, ma mai quello di vicesindaco.
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