A Busto zero tolleranza per l’alcol alla guida: via a controlli e sensibilizzazione

BUSTO ARSIZIO – Dopo “Se guido, non mi distraggo”, la campagna contro l’uso dei cellulari alla guida, a Busto Arsizio arriva anche “Se bevo, non guido”, prorgrammata per la settimana dal 18 al 24 luglio, nell’ambito del programma di sicurezza stradale promossa dal Comando di Polizia Locale di Busto Arsizio.

I pericoli dell’alcol

“Se bevo, non guido”, questo il titolo della campagna che mira alla sensibilizzazione della cittadinanza, soprattutto dei più giovani, sui gravi effetti che il consumo di bevande alcoliche provoca per chi si pone alla guida di un veicolo.

Sottovalutazione del pericolo, aumento dei tempi di reazione, minore capacità di concentrazione, alterazione del senso della distanza e della velocità, alterazione delle capacità visive sono solo alcuni degli effetti indotti dall’alcol sulla capacità di guida.

Le conseguenze sono fatali

«Sono particolarmente fiero di questa iniziativa, perché ritengo estremamente importante e utile accendere i riflettori su un comportamento a volte ritenuto una mera leggerezza, nonostante possa portare spesso a conseguenze addirittura fatali», afferma l’assessore alla Sicurezza, Salvatore Loschiavo.

L’allarme sociale creatosi nel tempo ha indotto, alcuni anni orsono, il legislatore a punire la guida in stato d’ebrezza con una sanzione penale. E ciò nonostante, ancora oggi, il fenomeno è molto diffuso e la mera repressione non basta. «Io – continua l’assessore – mi auguro davvero che la campagna si chiuda senza sanzioni comminate, perché questo significherebbe un elevato grado di civiltà giuridica e di senso civico raggiunti. Se così non fosse, mi auguro almeno che la campagna serva a far riflettere sul serio sul valore della vita umana e sui comportamenti che spesso la mettono a rischio, con l’occhio rivolto in particolare verso le giovani generazioni. Io ci credo e ringrazio di cuore la Polizia Locale per il grande impegno con cui si attiverà per raggiungere questo nobile obiettivo».

Più controlli

Per l’intera settimana gli agenti intensificheranno i controlli, anche e soprattutto in orario serale/notturno, servendosi degli strumenti per la misurazione dell’ebbrezza etilometrica in dotazione al Comando, i precursori qualitativi e gli etilometri.

Mentre l’etilometro permetterà agli agenti, nel caso in cui il conducente di un veicolo si trovi in stato d’ebbrezza, di determinare con precisione la concentrazione di alcool espirata con un indice di elevata affidabilità, il precursore etilometrico di tipo qualitativo consentirà di misurare il tasso alcolimetrico approssimativo ma consentirà di avere un risultato in pochi secondi.

Le sanzioni

È utile ricordare che la guida in stato di ebbrezza è sanzionata dagli articoli 186 e 186 bis del Nuovo Codice della strada, secondo i quali il limite di alcolemia da non superare alla guida è 0,5 g/l, mentre per i conducenti di età inferiore a 21 anni, per i neopatentati (primi 3 anni dal conseguimento della patente) e per chi esercita professionalmente attività di trasporto di persone o cose (art. 186 bis) il limite è zero.
Il trattamento sanzionatorio è diversificato a seconda della gravità della violazione.

Se per le infrazioni fino a 0,8 g/l la legge prevede l’applicazione di sanzioni amministrative e, in alcuni casi riferiti alle categorie di conducenti sopra indicate, la sospensione della patente, giova ricordare che per le infrazioni più gravi sono previste la denuncia all’Autorità Giudiziaria e sanzioni penali, oltre alla sospensione della patente. Nel caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista la confisca del mezzo per arrivare anche alla revoca della patente di guida.

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