A marzo 20 denunciati nei controlli per Covid della polizia locale di Ferno-Lonate

FERNO – Nel mese di marzo la polizia locale dell’Unione dei Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo ha svolto 670 ore di servizio su 46 turni e ha ritirato 240 autocertificazioni per gli spostamenti, denunciando 20 persone che non avevano un motivo comprovato per essere in giro. «Ma ci sono ancora troppe persone fermate senza un valido motivo» ammette il sindaco di Ferno Filippo Gesualdi, assessore alla sicurezza dell’Unione dei Comuni.

I numeri di marzo

Il report di marzo del Comando di polizia locale dell’Unione certifica 670 ore di servizio su 46 turni, con uno spiegamento quotidiano di tutti gli agenti del Comando per far fronte all’emergenza coronavirus e per assicurare controlli capillari sul territorio. Un’azione a tutto tondo quella messa in campo nel mese di marzo dalla Polizia Locale di Ferno e Lonate Pozzolo che ha portato, sul territorio dell’Unione, al ritiro in un solo mese di 240 autocertificazioni e alla denuncia di 20 persone. «Ringrazio tutti i miei agenti – dichiara il comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo Emanuele Mattei – che con abnegazione e spingendosi oltre il mero senso del dovere mettono ogni giorno a repentaglio la propria salute per il bene della comunità».

Controlli e prevenzione

Come mostrano i numeri, l’attività degli agenti della Polizia Locale non si è limitata ad un’azione di natura repressiva, ma anche e soprattutto alla prevenzione di condotte illecite.  A tutto ciò si aggiunge un vero e proprio impegno “sociale” degli uomini del Comando nei confronti delle persone che versano in situazioni di difficoltà, «persone bisognose – spiega il comandante Mattei – cui, grazie anche alla preziosa collaborazione delle associazioni di volontariato e della protezione civile, viene dedicata massima attenzione». I controlli, fanno sapere dal Comando di Polizia Locale, proseguiranno con questa intensità certamente fino a quando l’epidemia non sarà definitivamente arginata.

Il sindaco: «Non abbassiamo la guardia»

Il sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi, nella veste di assessore alla polizia locale dell’Unione dei Comuni, nel ringraziare immensamente forze dell’ordine, protezione civile ed associazioni di volontariato, commenta i numeri rimarcando la necessità di restare in casa e di rispettare rigorosamente le regole. «I dati forniti dalla Polizia Locale – dichiara Gesualdi – sono indicativi e la dicono lunga su quello che deve essere il corretto atteggiamento dei cittadini. Le persone in giro e fermate senza un valido motivo sono ancora troppe. Qui c’è in gioco la salute di tutti e non si può pensare di scherzare o di interpretare con superficialità gli inviti a restare a casa». Soprattutto a Ferno, dove ad oggi, 2 aprile, sono ormai 15 le persone positive al test del Covid-19. «Più di due persone ogni mille abitanti sono state colpite dal virus. Numeri preoccupanti che ci devono spingere ancora di più a non abbassare la guardia e ad essere ora più che mai scrupolosi nel rispetto delle regole e delle restrizioni che motivatamente ci vengono imposte da Governo e Regione».

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