OLGIATE OLONA – «E’ una curva molto pericolosa, che ha già provocato fin troppi incidenti. Ecco perché abbiamo proposto la realizzazione di un ponte protetto per ciclisti e pedoni su via Isonzo». Così il comandante della Polizia Locale di Olgiate Olona, Alfonso Castellone, descrive la via che porta alla ciclabile della Valle Olona e si fa promotore del progetto dell’amministrazione di realizzare un ponte in legno lamellare per far attraversare i cittadini in sicurezza.
Sempre più ciclisti e pedoni in Valle
Il progetto si chiama Esaco, l’acronimo di Elementi di sicurezza stradale: azioni di contrasto in Olgiate Olona, e ha già ricevuto più di 100 mila euro da Regione Lombardia. «L’idea – spiega Castellone – nasce da una reale necessità di sicurezza, perché, nonostante il 2020 sia stato un anno di divieti e lockdown, quest’estate abbiamo registrato un aumento della frequentazione della ciclovia in Valle. Tant’è che una domenica di agosto ben 900 biciclette hanno transitato proprio su via Isonzo».
Cifre preoccupanti
Ed è in questo punto che si registrano le maggiori criticità. Attraversare la via è infatti indispensabile per passare dal lato nord a quello sud della ciclabile, e viceversa. «Ma l’incrocio è in prossimità di una curva e questo riduce la visibilità sia per le auto che per i ciclisti e i pedoni che la percorrono. Infatti tra il 2012 e il 2017 abbiamo registrato 11 incidenti con 18 feriti e l’investimento di un pedone».
Ponte protetto e sicuro
Il progetto Esaco permetterà quindi all’amministrazione Montano di realizzare un «ponte in legno lamellare sul fiume Olona che consentirà di deviare leggermente il tracciato ciclopedonale spostando l’attraversamento di via Isonzo in un punto più sicuro», spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maccabei.
Il ponte in legno, che sarà lungo 31,30 metri, affiancherà quello già esistente, ma sarà protetto e riparato, con anche due corrimano in modo da rendere più sicure le biciclettate e passeggiate in Valle. «Abbiamo tutto pronto, perché il progetto è stato presentato e approvato in Regione e i fondi sono stati stanziati. Ci mancano però alcuni permessi, ma abbiamo il sostengo di un geometra che ci aiuterà a determinare la capacità portante dell’impalcato e ottenere il certificato di transitabilità della struttura», conclude il Comandante.
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