Accam, comitati uniti: No inceneritore in piazza a Busto. «Non si baratta la salute»

BUSTO ARSIZIO – «Non accettiamo nulla in cambio della salute. L’inceneritore dev’essere spento». Stavolta la voce contro la “nuova” Accam che sta per nascere con la Newco sarà una sola: sabato 8 maggio tutti i comitati che si oppongono all’impianto di Borsano scenderanno in piazza per gridare “No inceneritore”. Comitato spontaneo No Accam, comitato ecologico “Inceneritore e Ambiente” e Legambiente Bustoverde hanno organizzato «una grandissima manifestazione» che ambisce a radunare ancora più persone di quella di Borsano dello scorso 28 marzo. Appuntamento in piazza Santa Maria, sabato 8 maggio dalle 15.30 alle 18.00.

Le ragioni del No

«C’è in gioco il futuro dei prossimi decenni, perché se parte la Newco non ci libereremo dell’inceneritore per tanto tempo. Non basta cambiare nome» sottolinea il borsanese Emanuele Fiore, tra i fondatori del comitato No Accam. «Dopo aver manifestato in maniera molto sentita a Borsano – aggiunge Stefano Marchionna, tra i più attivi nel comitato – saremo in centro per informare i cittadini che lontano dagli occhi e lontano dal cuore c’è un inceneritore e sensibilizzarli sulle ragioni del No». Perché, come rimarca la presidente del circolo cittadino di Legambiente Paola Gandini, «se i cittadini sapessero che c’è un inceneritore e se conoscessero tutti i problemi che si porta dietro, sarebbero in pochi a non essere dalla nostra parte. Vogliamo dare visibilità al tema e fare informazione capillare».

«Nulla in cambio della salute»

Stavolta in piazza ci sarà anche lo storico comitato ecologico Inceneritore e ambiente di Borsano: «Siamo tutti uniti per lo stesso obiettivo – chiarisce il portavoce Adriano Landoni – vogliono far passare l’inceneritore come economia circolare per un po’ di acqua calda e di energia elettrica prodotta. Ma non ci lasceremo imbavagliare da nessuna promessa di compensazione, l’inceneritore deve essere spento. Non accettiamo nulla in cambio della salute». Una risposta diretta alle ventilate «compensazioni al territorio» che i protagonisti della Newco che concretizzerà l’operazione di salvataggio e ristrutturazione dell’impianto di Borsano si sono impegnati a garantire.

L’appello

Perché ora i comitati e le associazioni ambientaliste sono davvero «tutti uniti contro l’inceneritore». E chiamano a raccolta «i cittadini di tutti e 27 i Comuni soci» per far sentire la loro voce ancora più forte di quanto non sia stato fatto a fine marzo a Borsano, quando la Lombardia era ancora in zona rossa e gli spostamenti erano più complicati. «Saremo in sicurezza, distanziati di due metri, magari anche scaglionati nel corso del pomeriggio – ripete Emanuele Fiore – ma vogliamo essere in tanti a dire “No inceneritore”».

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