Alla materna ci sono i separatori e i bagni saranno sistemati: pace fatta a Casorate?

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CASORATE SEMPIONE – Sono arrivati i separatori alla materna, che serviranno per dividere in maniera sicura ed efficace i gruppetti di bimbi spostati nel salone principale. A Casorate Sempione si torna a parlare della gestione Covid all’interno delle scuole. E il consiglio comunale che si è svolto ieri, 5 novembre, è stata l’occasione istituzionale del sindaco Dimitri Cassani per mettere i puntini sulle i. Dopo i dubbi posti dal gruppo di minoranza Casorate Aperta, il primo cittadino, dati alla mano, ha spiegato passo per passo l’iter che ha portato all’ordine e alla consegna dei divisori. Stesso discorso per l’altro tema sollevato dall’opposizione, quello che riguardava la sistemazione dei rubinetti nei bagni. Indispensabili, con i tempi che corrono, per mantenere alto il livello di igiene tra i bambini. Casorate Aperta chiede, il sindaco risponde: senza discussioni.

Tutti gli step per ricevere i separatori

Più gruppi con meno bambini. Una prassi ormai comune a tutte le scuole del territorio. Così aveva agito anche la dirigenza scolastica dell’infanzia di Casorate. Ma con delle soluzioni temporanee. Le micro-classi erano state suddivise tra di loro con armadietti e nastro adesivo, in attesa dei separatori che facessero da isolante e prevenissero i contagi nel salone. La domanda di Casorate Aperta era netta: «Dove sono?». Ieri è arrivata la risposta del sindaco, che ha mostrato data per data l’iter per fornire il materiale. E ha precisato: «A differenza di quanto si pensi, anche il procedimento di un acquisto di limitato importo – come questo – è piuttosto complesso: non deve sembrare che ci siamo mossi solo dopo la vostra sollecitazione». Sulla base dei dati condivisi col consiglio, si torna al 12 agosto, quando «è stato richiesto il preventivo». Da lì in c’è stato un problema sull’altezza dei separatori, «fatto notare dalla dirigenza scolastica», che ha allungato un po’ i tempi. Fino a quando il 16 ottobre, sono stati ordinati e confermati. Nel giro di poco più di dieci giorni sono stati quindi consegnati, il 28 ottobre.
Nulla di contestato dalla minoranza, aldilà di qualche richiesta di chiarimento tecnico, che ha portato il rapporto tra i due fronti su un altro piano: che si stia aprendo un periodo di collaborazione e scambio di idee?

Ma arriva la stoccata di Rinascita Civica

Può sembrare pace fatta. Salvo che, poche ore dopo la conclusione del consiglio, Rinascita Civica ha preso posizione sui social, soffiando ancora sul fuoco della polemica. Con un post pubblicato su Facebook, la maggioranza si è tolta qualche sassolino dalla scarpa sulle questioni che negli ultimi giorni hanno acceso dei botta e risposta tra le due fazioni. Ma soprattutto sulle modalità. «Amministrare è una cosa seria», si legge. «Quando si presenta un’interrogazione si rivolge una domanda a chi amministra e, di conseguenza, si chiede che la risposta venga data nelle sedi istituzionali». E ha aggiunto: «Non aspettando la risposta, ti esponi al rischio di fare delle figuracce», perché «quando ti viene dimostrato che non hai nessun merito, che hai semplicemente “millantato” un risultato, e che lo hai fatto perché non conosci le procedure, come candidamente ammesso, dimostri, oltre a scarso rispetto istituzionale, anche l’arroganza di chi pensa di sapere tutto e pretende di insegnare agli altri».

Il problema dei rubinetti

Nello stesso modo è stato spiegato il problema legato ai bagni della materna e delle elementari, con i rubinetti guasti. E, soprattutto in tempo di Covid, può essere un problema. Le spiegazioni di Cassani: «L’8 ottobre sono stati affidati i lavori e il primo intervento era programmato per il 24». Poi è arrivato il primo contagio in una classe, e i tempi si sono ulteriormente allungati. Non solo: «L’idraulico che era stato incaricato per l’intervento – ha aggiunto il sindaco – è risultato positivo al Covid, portando alla sospensione degli interventi. In ogni caso, anche in questo l’amministrazione si era mossa prima dell’interrogazione». E ha spiegato i primi passi da fare una volta che tornerà attivo in Comune: «Verificherò con l’ufficio se si può cambiare idraulico e mi assicurerò che riparazione avvenga il prima possibile».

La scuola nell’era Covid. Casorate Aperta punta il dito: «Gestione poco chiara»

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