BUSTO ARSIZIO – Apriranno già entro la fine di novembre i primi campi da padel della nuova Eolo Sport City, la cittadella dello sport sponsorizzata dalla società di telecomunicazioni di Luca Spada che sta sorgendo nei capannoni in ristrutturazione dell’ex Mizar di corso Sempione a Beata Giuliana. L’iniziativa è stata presentata nel quartiergenerale di Eolo di via Gran San Bernardo, che dista solo poche centinaia di metri dal polo del commercio, dei servizi e dell’intrattenimento creato sull’area dismessa dell’ex industria tessile. «Realizzo un sogno» ammette l’imprenditore Andrea Della Vedova, che ha deciso di investire in questa iniziativa. «Sono super contento che finalmente a novembre partirà questo centro dove potremo fare tanto sport e divertirci» aggiunge il “patron” di Eolo Luca Spada.
La presentazione
Eolo Sport City sorgerà nei capannoni sul retro dell’area ex Mizar, verso la ferrovia. Occuperà 2900 dei circa 10mila metri quadrati di quel lotto, dove troveranno posto anche una palestra da mille metri quadrati, negozi e un ristorante. Sarà un centro sportivo multifunzionale, con quattro campi da padel (tre standard e uno didattico, singolo), un campo da calcio a 5, tutti al coperto, dotati di spogliatoi e zona per il riscaldamento con tapis roulant e cyclette, e un’area bar e relax da 200 metri quadrati coperta dal wi-fi della fibra di Eolo. I campi saranno all’avanguardia, forniti dal più importante player del settore (Italian Padel) e dotati di telecamera fissa sul campo per permettere ai giocatori di rivedere le partite e gli highlights. «Ci stiamo dando da fare per inaugurare entro la fine di novembre» annuncia Andrea Della Vedova. Nella primavera 2022 la Eolo Sport City verrà completata con un altro campo singolo al coperto e due nuovi campi di padel all’aperto. «Lo spirito è quello di diventare un biglietto da visita all’ingresso della città – aggiunge l’imprenditore bustocco – un centro con tutte le caratteristiche di ospitalità e vivibilità per Busto». Una dozzina gli addetti che si stima potranno essere impiegati tra tutte le attività del centro.
Lo sponsor
«Per la città l’area ex Mizar non era un bel biglietto da visita – fa notare l’imprenditore di Eolo Luca Spada – vedere un progetto di riqualificazione con un grande accento su attività sportive e tempo libero mi ha reso felice. Così ci siamo messi insieme per trovare l’accordo di sponsorizzazione che presentiamo oggi». Per Eolo le partnership con il mondo dello sport non sono una novità, dal running al ciclismo pro (con la Eolo Kometa protagonista al Giro d’Italia 2021 con la vittoria della tappa regina sullo Zoncolan), ma questa iniziativa in particolare «si inserisce in un contesto ben più ampio e in un progetto a lungo termine che abbraccia tanti altri valori importanti in Eolo, come l’alimentazione e lo sport, elementi essenziali per la felicità aziendale».
Il sindaco si “prenota”
«Voglio inaugurarlo giocando a padel con Luca Spada – confessa il sindaco Emanuele Antonelli – questo è un altro tassello in più per la Città europea dello sport 2023. Importante per la salute e il carattere dei ragazzi di Busto, che qualche problemino ce lo danno». Pone l’accento sulla «passione, che è l’arma vincente», l’assessore allo sport Laura Rogora: «Questo è un centro all’avanguardia che servirà a tutti, soprattutto ai ragazzi che avranno spazio per fare sport». Antonelli ha ringraziato gli imprenditori: «Eolo ha fatto tanto già dal punto di vista occupazionale, e Luca Spada è uno che ha il tocco magico – sottolinea il sindaco – ogni cosa che fa la fa bene, e sono felice che sia a Busto. Così come ha il tocco magico anche Marco Reguzzoni, che ha preso in mano la situazione all’ex Mizar come solo un privato può fare, facendo un lavoro fantastico».
«Ora tocca a noi con il Campus»
«Nel pubblico è più difficile e la riprova è qui davanti – e qui Antonelli punta il dito verso il Campus sportivo di Beata Giuliana il cui scheletro è ancora fermo come da dieci anni a questa parte – devo impegnarmi ancora di più perché inizino i lavori, ora tocca a noi. Ma nel pubblico ci sono maggiori problemi».
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