Arriva l’ok di Rfi per gli ascensori al sottopasso ferroviario di Somma

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SOMMA LOMBARDO – I due ascensori al sottopasso ferroviario di via Mameli-De Amicis a Somma Lombardo si faranno. Arriva l’ok di Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ha inviato le controdeduzioni al piano, già recepite dai progettisti. Lo rende noto il sindaco Stefano Bellaria, annunciando anche la partecipazione a un bando di Regione Lombardia che potrebbe finanziare quasi la metà (il 48% circa) dei lavori. E si parla di una cifra complessiva di 625mila euro, in passato al centro di non poche polemiche da parte dei gruppi d’opposizione, che lo consideravano un investimento eccessivo. La maggioranza ne ha preso atto, confermando però quello che finora è sempre stato un punto fermo dei piani della giunta Bellaria.

Un’opera importante per Somma

L’opera era già stata inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche, quindi «i fondi ci sono e in ogni caso gli ascensori verranno realizzati», spiega il primo cittadino. Il cofinanziamento richiesto a Regione, però, farebbe sicuramente comodo alle casse del Comune. Intanto, un progetto esecutivo condiviso c’è, quindi «il lavoro dovrebbe essere cantierizzato entro novembre, come precisa il bando di Regione». Così Bellaria: «Si tratta di un intervento importante per la città, perché permetterà un collegamento agevole con il quartiere più popoloso di Somma, ovvero Mezzana». Facilitando anche «gli spostamenti degli studenti dell’istituto tecnico agrario, che negli ultimi anni ha visto aumentare il numero degli iscritti». Non solo: «I lavori saranno poi estesi alle vie Bianco Isaia e De Amicis, che verranno in parte riqualificate».

Il piano ricalca le intenzioni già presentate nel 2019. Come ricorda Bellaria: «Gli ascensori consentiranno a biciclette, anziani, mamme con passeggino e carrozzine di superare la barriera dei binari dopo l’eliminazione delle sbarre». Il riferimento va alla chiusura del passaggio a livello, “svenduto” per 800mila euro dalla passata amministrazione di centrodestra, nel 2010. E che aveva provocato ben più di un disagio.

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Niente ponte

Fra i più grandi oppositori al piano degli ascensori c’era la lista civica di centrodestra Siamo Somma. Il gruppo – seduto fra i banchi d’opposizione durante il primo mandato Bellaria – aveva proposto un progetto alternativo, ovvero un sovrappasso pedonale. Ne parlava così l’allora esponente di Siamo Somma, Nando Torreggiani: «Il ponte eliminerebbe quasi tutti i costi di manutenzione che invece graverebbero sull’impianto degli ascensori, non utilizza alcuna fonte e non consuma energia, non è sottoposto a rischio di impianto con possibili richieste di interventi di emergenza e disservizi causati anche dalle intemperie». E ancora: «Restituirà al luogo la sua valenza urbana, creando un sistema di naturale mobilità e aggregazione senza la frapposizione di mezzi elettromeccanici». L’ipotesi non è mai stata presa in considerazione dal centrosinistra anche perché difficilmente avrebbe ottenuto il parere favorevole di Rfi. Mentre ora gli ascensori, dopo mesi di attesa per un ok, fanno parte di un progetto concreto.

Ascensori al sottopasso di Somma, manca ancora l’ok di Rfi

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