VERGIATE – Un intervento da 4 milioni e 600mila euro, che con l’Iva sfiora la maxi-cifra di 5 milioni e mezzo. I soldi ci sono, un piano definitivo anche. Arriva l’ok da parte di Anas per riqualificare la 629, la superstrada che collega Vergiate con Besozzo. E che porterà alla realizzazione di tre rotonde in punti di intersezione attualmente gestiti da semafori, nei Comuni di Malgesso, Mercallo e proprio Vergiate. L’obiettivo è chiaro: «Dare una svolta a una strada tormentata», ha puntualizzato il sindaco Giuseppe Iocca (Malgesso), durante la conferenza di oggi, 9 marzo. «Questi interventi risolveranno i numerosi problemi di sicurezza, inquinamento e viabilità che caratterizzano la 629». Presenti anche i sindaci dei Comuni coinvolti in questo primo progetto, ovvero Maurizio Leorato (Vergiate) e Andrea Tessarolo (Mercallo). Ma soprattutto presente Regione Lombardia, con il governatore Attilio Fontana e Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture, ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile. Al Pirellone si esulta già per il traguardo, atteso da vent’anni. E lo ha ribadito il presidente: «Il merito è dei sindaci del territorio, che hanno lottato come dei leoni. Spero di essere presente per la posa della prima pietra».
Un quadro generale
A dare un quadro degli interventi è stato l’ingegnere di Anas, Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale Lombardia. «I lavori saranno affidati a un’unica impresa appaltatrice e il tempo stimato per concluderli è di un anno», ha spiegato. «Per evitare il più possibile i disagi, si partirà con le opere esterne alla sede stradale, poi quelle all’interno». Sulle modalità dei lavori ha poi messo in chiaro che «dipenderà dall’ impresa». L’idea, per ora, è «di realizzare i cantieri della parte esterna in contemporanea. Così come le due rotonde di Vergiate e Malgesso, che saranno realizzate nello stesso momento, mentre quella di Mercallo sarà fatta in fase distaccata».
E per gli altri problemi noti sulla 629? Negli anni sono emerse varie criticità, tra cui la creazione di pozze d’acqua quando piove. Si interverrà, in un futuro. Ma non ora. Infatti, «in questa prima fase – ha sottolineato Prisco – l’importo a disposizione è limitato sulle tre rotonde. Poi si interverrà in altri punti, per sistemare il piano viabile e implementare la segnaletica». Quindi, tutto dipende dalla «disponibilità finanziaria».
I tre progetti
La rotonda di Vergiate avrà un diametro esterno di 56 metri, quello interno di 38 e l’anello sarà di 9 metri.
La rotatoria di Mercallo avrà un un diametro esterno di 42 metri, quello interno di 21, mentre l’anello circolatorio sarà di 9 metri. Sarà «un po’ più ampia rispetto a quella precedente».
La rotonda di Malgesso avrà un diametro esterno di 36 metri, quello interno di 17 metri e l’anello di 8 metri. In questo caso «verrà realizzata anche una piccola bretellina che farà da collegamento con la via comunale, che è anche funzionale alla messa in sicurezza».
Gli interventi
Le prime tre rotonde sono un obiettivo raggiunto, certo. Ma non sono l’unico. La superstrada tocca più Comuni, come Travedona e Comabbio, che saranno coinvolti nel più ampio progetto di riqualificazione di tutta la 629. Intanto si fanno passi avanti: «Quella strada era diventato un problema per chi quotidianamente la deve percorrere», ha specificato Fontana. «Vi auguro di andare avanti così, tutti insieme. Non mollate». Della stessa idea anche Terzi: «Le rotatorie avranno un impatto positivo sulla vita dei paesi: migliore viabilità e la possibilità di intervenire su aree dismesse. Senza dimenticare che questi svincoli sono famosi per il tasso di incidentalità. Il traffico ora verrà aiutato, anche accorciando i tempi di percorrenza». Così Leorato: «Grazie alla collaborazione si è lavorato in maniera propositiva, per un risultato che darà scorrevolezza alla strada. Strada che porta, tra l’altro, all’imbocco dell’autostrada di Vergiate. Gli interventi della 629 valorizzeranno un punto strategico come questo». Chiude Tessarolo: «Ho percorso la provinciale per vent’anni e so quanti disagi ci sono stati, soprattutto per gli incidenti. Da sindaco ho sempre visto questi progetto come un sogno nel cassetto. Che ora verrà realizzato».
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