L’allungamento dei tempi per il recupero del complesso ex Inapli è dovuto ad inconvenienti tipici che si possono riscontrare quando si ristrutturano edifici storici.
Chiediamo ai Sommesi ancora un po’ di pazienza e la nostra Città riavrà a breve, nel proprio centro storico, uno stabile completamente rimesso a nuovo. Uno spazio con mini appartamenti per genitori separati con prole e persone in difficoltà e nuove e confortevoli sale riunioni per le nostre associazioni.
Credo sia importante fare memoria dello stato di assoluta fatiscenza e inagibilità in cui versavano quei locali.
Mi domando come gli ex amministratori della Lega Nord abbiano potuto inserire due nuclei familiari in uno stabile completamente inagibile, in spregio ad ogni normativa edilizia e sanitaria vigente.
O come potessero lasciare che le nostre associazioni si radunassero in locali ammuffiti, insicuri e maleodoranti.
Anche l’azienda per la Tutela della Salute (la vecchia ASL) ha riconosciuto la bontà del progetto di recupero delle ex Inapli, garantendo un contributo di 200.000 euro per il loro recupero.
Le altre risorse il Comune le ha reperite anche grazie ai 1,5 milioni di euro risparmiati (e che risparmierà) riqualificando la pubblica illuminazione con un progetto migliore di quello avallato con superficialità dall’ex assessore padano ai lavori pubblici.
Invito lo stesso ex assessore ad esercitare il suo diritto alla critica utilizzando espressioni rispettose degli avversari politici e non epiteti degni di un ultras della curva nord (o sud).
Mi permetto infine di segnalare che esistono diversi contesti di comunicazione, che richiedono differenti tempi, stili e gradi di approfondimento delle risposte. Solo chi vuol fare polemica a prescindere può maldestramente confondere un social con il consiglio comunale. Tra l’altro mi risulta che i Sommesi apprezzino la disponibilità e la tempestività di risposta dell’attuale assessore ai lavori pubblici. E se fosse proprio questa vicinanza della giunta ai cittadini a rendere nervosi i Padani di casa nostra?
Stefano Bellaria
(sindaco di Somma Lombardo)