Besnate Jazz, Max De Aloe rende omaggio a David Bowie con un album

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BESNATEUn inedito omaggio a David Bowie, e le potenzialità espressive del violino, sia nella sua forma classica che con effetti elettronici, saranno al centro della terza edizione di Besnate Jazz: il festival, che si terrà alle 21.30 in piazza Santa Maria del Castello, vedrà esibirsi Anais Drago domenica 13 settembre e Max De Aloe lunedì 14. L’ingresso è gratuito; verrà data priorità all’accesso con registrazione compiuta inviando un’e-mail all’indirizzo demografici@comune.besnate.va.it. In caso di maltempo i concerti si terranno sotto il loggiato di Piazza Mazzini alle 21.30.

I successi del Duca Bianco fino all’ultimo capolavoro “Blackstar”

Max De Aloe, considerato dalla stampa specializzata uno dei più importanti armonicisti jazz in Europa, sarà a Besnate insieme a Roberto Olzer (pianoforte), Marco Mistrangelo (contrabbasso) e Nicola Stranieri (batteria), insieme ai quali ha realizzato gli album “Lirico incanto”, “Bradipo”, “Björk on the moon”, “Road movie” e centinaia di concerti.
Con “Borderline” il quartetto ha vinto l’Orpheus Awards 2015 per la sezione jazz, mentre al leader dell’ensemble è stato assegnato il Jazzit Awards, indetto dalla rivista Jazzit, come migliore musicista italiano del 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 nella categoria riservata agli strumenti vari.
La formazione presenterà in prima assoluta a Besnate “Just for one day”, viaggio nella musica di David Bowie completamente rivisitata tra jazz contemporaneo e rock. Il repertorio, che non cerca la semplice cover o l’omaggio tout court, spazia tra i primi successi del Duca Bianco arrivando fino all’ultimo capolavoro “Blackstar”, uscito nel 2016 pochi giorni prima della sua scomparsa. Non mancheranno brani originali composti per l’occasione da Max De Aloe.

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Effetti, loop station e improvvisazioni

Anais Drago è una delle più interessanti rivelazioni del jazz contemporaneo: all’edizione 2018 di Amadeus Factory, contest indetto dalla rivista Amadeus, si è presentata come solista, aggiudicandosi la vittoria nella sua categoria con un repertorio basato su violino, effetti e loop station. Le musiche proposte sono principalmente composizioni originali, affiancate da alcuni standard jazz; il tutto viene riadattato e scomposto in una forma minimale dove a improvvisazioni in diversi stili musicali si alternano momenti di orchestrazione istantanea ed estemporanea. Lo scopo del progetto è mettere in luce le potenzialità espressive e sonore dello strumento, sia nella sua forma classica che tramite l’utilizzo di effetti e suoni elettronici.

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