LONATE POZZOLO – Ben diciassette proposte presentate, quasi ottocento votanti, e una sala consiliare sempre piena per le varie fasi del progetto: è io ParLo, la prima edizione del bilancio partecipativo di Lonate Pozzolo. Che, secondo l’amministrazione comunale, ha avuto successo per due motivi: è riuscita a stimolare un’altissima, inaspettata partecipazione dei lonatesi. E ha permesso di premiare ben due progetti: non solo quello dell’Ancescao, il più votato, per l’accompagnamento di anziani e disabili. Ma anche la sistemazione del campetto di calcio di via delle Rimembranze.
Vincono due progetti
Come spiega Angelo Ferrario, assessore al Bilancio, anche il progetto classificato come secondo, quello proposto dall’Asd Lonate Pozzolo, verrà, almeno in parte, sostenuto con il bilancio partecipato. Come previsto dal regolamento, infatti, la somma stanziata di 30mila euro non è necessariamente da destinare ad un progetto solo. E dato che quello dell’Ancescao richiederà 16mila euro circa, i restanti potranno essere utilizzati per la sistemazione e la messa in sicurezza del campetto di allenamento dei ragazzi dell’Asd Lonate: «La sistemazione del campetto prevede una spesa di 18mila euro circa, quindi per gran parte riusciremo a finanziare i lavori – spiega Ferrario – e, oltretutto, una differenza di spesa minima non ci impedirà di realizzare il progetto». La palla passa adesso al prossimo consiglio comunale, in cui si voterà la variazione al bilancio per i due progetti che passeranno poi agli uffici degli assessorati competenti, ovvero i Servizi Sociali di Melissa Derisi e i Lavori Pubblici di Luca Perencin. Tra luglio e agosto, presumibilmente, la realizzazione del progetto entrerà nella fase finale e concreta.
L’inaspettata partecipazione dei cittadini
I veri vincitori, però, non sono i progetti. Anche perché, continua Ferrario, «le idee escluse potrebbero in futuro servirci come spunto per altre opere da realizzare comunque. A vincere sono stati i lonatesi con la loro partecipazione». Il fine primario del bilancio partecipato era infatti quello di avvicinare la gente alla vita amministrativa, al foverno del paese: «Un obiettivo pienamente centrato: abbiamo portato le persone nella sala consiliare, folla che a momenti non si vedeva dal consiglio d’insediamento». Cade il muro che separa l’amministrazione ai semplici cittadini e questi si fanno promotori di idee, direttamente: «Noi siamo disposti ad ascoltare tutti, è il cuore del nostro mandato. Abbiamo portato i lonatesi nel Comune, la loro casa». Ragion per cui, nel sottolineare la soddisfazione e ringraziando ogni singolo funzionario comunale che ha permesso lo svolgimento corretto di tutto l’iter, si pensa già al prossimo anno. «Ripeteremo l’esperienza per tutto il mandato. L’anno prossimo contiamo di partire ancora prima, avendo già il regolamento pronto. Considerato questo interesse dei cittadini, non possiamo non far decidere di nuovo a loro cosa vogliono per il paese».
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