BUSTO ARSIZIO – Ripartono le borse di studio dell’associazione Progetto Cinema per gli studenti dell’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni. Un contributo di mille euro per ciascuno dei tre anni del percorso educativo della “scuola di cinema” di villa Calcaterra è stato assegnato quest’anno a Filippo Villa, che ha superato la selezione dopo il colloquio con Gigi Chierichetti, presidente dell’associazione e della commissione giudicatrice. «Un aiuto a coltivare il sogno del cinema – afferma Chierichetti – e dall’anno prossimo contiamo di tornare ad erogare la borsa di studio a due studenti».
Le borse di studio
L’iniziativa di Progetto Cinema è stata attivata per la prima volta nell’anno accademico 2016/2017, e dopo i due anni di stop per la pandemia, in cui l’associazione non ha potuto organizzare gli eventi culturali di raccolta fondi pur continuando a versare i contributi agli studenti, è ripartita con l’anno accademico 2021/2022. Con il contributo di 1.000 euro come aiuto al pagamento della retta (per tutti e tre gli anni del percorso educativo, a condizione che impegno e risultati restino elevati) riservato, come in passato, ad una matricola della scuola di cinema appartenente alla prima fascia di reddito.
La cerimonia di consegna
«Non stiamo parlando di un gesto filantropico – ha sottolineato la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – ma di un investimento nei vostri talenti, nelle vostre professionalità e capacità e rendervi merito di quello che potrete restituire alla comunità in futuro». Premiato nell’aula magna dell’ICMA prima della lezione delle tre del pomeriggio, lo studente Filippo Villa è stato selezionato tra quattro candidati alla borsa di studio. «Bisogna fare delle scelte» ha ammesso Gigi Chierichetti, lasciando uno spiraglio aperto per recuperare nuovi fondi per poter integrare la seconda borsa mancante quest’anno. Al suo fianco, tra gli sponsor, l’amministratore unico di Agesp Energia Giuseppina Basalari, che ha spronato i ragazzi: «Voi siete il futuro. Forza e coraggio».
La lezione di Gabriele Tosi
E il presidente onorario del BAFF, Gabriele Tosi, ha ricordato la lezione di Vittorio Storaro alla recente edizione del Festival: «Ci ha richiamato alla passione nel lavoro che cambia la vita e rende felici. Qui all’ICMA potete imparare la tecnica, che è fondamentale ma da sola non basta. Servono anche la passione e la benzina della creatività, che potete coltivare a Busto, città che vive un momento culturale di elevato pregio, come non se ne trovano in tante città più grandi». Un invito, dunque, a vivere la città della cultura.