BUSTO ARSIZIO – Ivo Azzimonti attacca e Massimo Brugnone risponde: «Quando c’è stato da difendere Busto, anche se c’era di mezzo Galimberti, l’abbiamo fatto».
Il consigliere piddino non accetta l’accusa del leghista. Azzimonti, nel difendere il vicesindaco Isabella Tovaglieri, per le sue dichiarazioni sui 18 milioni di euro destinati al progetto stazioni, aveva attaccato il pd sostenendo che i consiglieri del centrosinistra bustocco anziché difendere la città e i cittadini, preferivano fare la battaglia per Varese.
«Non è vero», dice Brugnone. «Quando il sindaco di Varese utilizzò tutti i 9 milioni di euro del Patto per la Lombardia per la città giardino io stesso, dando ragione ad Emanuele Antonelli, giudicai non corretta la scelta del primo cittadino del capoluogo. Quei soldi, infatti erano destinati ai grandi comuni per sostenere una serie di progetti su tutto il territorio e Varese era solo l’ente capofila».
I 9 milioni di cui parla Brugnone non fanno parte dei 18 destinati dal governo per il progetto stazioni. Quei fondi Galimberti li dirottò su un altro grande progetto della città capoluogo: piazza Repubblica, lasciando tutti a bocca asciutta e provocando anche una dura reazione del sindaco di Busto Emanuele Antonelli.
Infine Massimo Brugnone aggiunge: «In questo momento il governo, la Regione e il Comune sono nelle mani del centrodestra. Quindi, anziché gioire per dei fondi tolti, ma già stanziati, mi aspetto un lavoro più assiduo dell’amministrazione bustocca per portare in città altri finanziamenti utili per realizzare progetti. Non solo. Se Busto vuole davvero essere grande e punto di riferimento di un territorio più ampio, deve essere capace di diventare autorevole anche sotto il profilo progettuale e mettere in campo idee che facciano della città il perno dell’asse tra Milano e Malpensa».