Busto al centro: «Campus Beata Giuliana, servono risposte più convincenti»

busto al centro castiglioni alba

BUSTO ARSIZIO – «Il vero copia e incolla l’ha fatto il sindaco Emanuele Antonelli, che nella delibera sul Campus di Beata Giuliana ha inserito il nome di un’azienda che è già fallita. Direi molto più di una brutta figura, che accende più di una lampadina sull’intera questione e che meriterebbe di essere approfondita e non liquidata come ha fatto il primo cittadino durante l’ultimo consiglio comunale».

Segnale d’allarme sul Campus Beata Giuliana

Luca Castiglioni, consigliere di Busto al centro, rispedisce al mittente, cioè al sindaco, l’accusa che gli è stata rivolta di copiare paro paro gli interventi da un anno all’altro. Antonelli, infatti, dopo la dichiarazione di voto di Castiglioni sul bilancio, aveva liquidato il consigliere in tal modo: «Il suo intervento è un copia e incolla di quello precedente». Tanto che Castiglioni confida: «Se fosse vero significherebbe che sindaco e amministrazione, in un anno, non intervengono per risolvere le questioni. Ma credo che ora il vero tema sia un altro». Castiglioni, infatti, non lascia cadere nel vuoto il dubbio messo sul tavolo da Massimo Brugnone: «Noi siamo contenti che finalmente anche l’amministrazione abbia deciso di realizzare il palaghiaccio, ma soprattutto il palaginnastica. Non è questo che ci lascia perplessi, anzi. Quel che ci preoccupa è altro. E ci auguriamo che il pool di aziende che si faranno carico dei lavori siano realtà solide e capaci di sostenere un impegno finanziario molto importante e di portare a termine i lavori».

La Lega poteva votare e stare zitta

Anche il capogruppo di Busto al centro Laura Alba si toglie qualche sassolino dopo che la maggioranza ha votato il bilancio. In modo particolare nei confronti della Lega. «L’intervento del capogruppo del Carroccio mi ha davvero sorpresa. Ma con quale coraggio Ivo Azzimonti ha chiesto alle minoranze il motivo per cui non hanno presentato emendamenti? Proprio i leghisti, che in queste settimane sul documento finanziario hanno fatto fuoco e fiamme, dato una serie di segnali contrari, hanno disertato una giunta, nella sedute del 29 novembre hanno fatto registrare (su tre assessori) due assenze e un astenuto e annunciato una serie di emendamenti. Per poi andare fuori tempo massimo e non presentarne nemmeno uno».

Laura Alba continua: «Quel che ci ha stupito non è stato il voto a favore dei leghisti, in quanto scontato. Ma lo stile che Azzimonti ha usato per la dichiarazione di voto favorevole. Avrebbe fatto più bella figura ad alzare la mano senza provocare».

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