BUSTO ARSIZIO – Addio alla “strettoia” di via del Ponte a Sant’Anna, un’altra incompiuta che passa alla storia. Il sindaco Emanuele Antonelli se ne compiace: «Sono proprio un bravo assessore ai lavori pubblici!».
Nel giorno in cui finalmente partono i lavori per l’allargamento della via del Ponte, il primo cittadino non rinuncia a tirare una stoccata al consigliere del Pd Massimo Brugnone, che nell’ultima seduta del consiglio comunale gli aveva chiesto di «smetterla di fare solo l’assessore ai lavori pubblici», invitandolo a «fare il sindaco». Così Antonelli, nel post sul suo profilo Facebook in cui annuncia l’inizio dell’opera: «Come dice #massimoimpegno, sono proprio un bravo Assessore ai Lavori Pubblici!!». Dove #massimoimpegno è l’ormai noto “hashtag” coniato dal “dem” Brugnone da quando è approdato nell’aula esagonale.
Un’opera attesa da tempo immemore
Schermaglie politiche a parte, l’avvio dei «lavori di allargamento di Via del Ponte» è un traguardo atteso davvero da tempo immemore. Antonelli ci ironizza sopra: «10…20…30…40…ANNI…non mi ricordo neanche da quanti anni se ne parla!!!». Ma la “strettoia” di via del Ponte è un punto critico della viabilità del quartiere Sant’Anna per cui da anni ormai i cittadini attendevano una messa in sicurezza con numerosi appelli, rilanciati più volte in consiglio comunale, in particolare da Diego Cornacchia. Si tratta di fatto di una delle principali vie di collegamento tra il quartiere più isolato e il resto della città, visto che via del Ponte unisce l’asse di via per Cassano con lo svincolo dei Cinque Ponti. Nonostante la sua importanza strategica per la viabilità del quartiere e per garantire l’accesso al centro cittadino e alla zona dell’ospedale, la carreggiata della via è ridotta ad una sola corsia, una “strettoia” percorribile soltanto da un veicolo alla volta, con la conseguenza che è capitato più di una volta che qualche mezzo pesante finisse incastrato, con pesanti conseguenze per la circolazione.
Entro Natale si passerà con due auto
Tutta colpa della presenza di un muro di recinzione di un cortile privato che si affaccia sulla via, restringendo la carreggiata. Per realizzare l’opera, l’amministrazione comunale ha dovuto procedere all’esproprio di una parte del terreno privato. In questa prima fase le “ruspe” del Comune si stanno concentrando sullo sfalcio delle piante presenti nell’area, poi verrà abbattuta la recinzione, che sarà ricostruita con un importante arretramento che consentirà di ampliare la carreggiata stradale in modo tale da permettere il transito di due mezzi contemporaneamente. I lavori, fa sapere il sindaco-assessore ai lavori pubblici, «termineranno entro dicembre». Addio ad un’altra incompiuta storica.