Busto, cultura grandi firme: il violoncello di Giovanni Sollima al teatro Sociale

BUSTO ARSIZIO – Al teatro Sociale arriva uno dei violoncellisti top a livello mondiale: Giovanni Sollima, insieme all’orchestra Bazzini Consort diretta da Aram Khacheh, sarà sul palco della sala bustocca sabato 5 novembre alle 21. Sono già 160 i biglietti staccati, dopo i 270 del concerto di debutto della stagione sinfonica, con le Quattro Stagioni di Vivaldi. «Un appuntamento più unico che raro» lo definisce il direttore artistico Davide Bontempo.

Come a Londra

Uno dei motivi lo spiega Daniele Geltrudi, vicepresidente di Educarte: «Giovanni Sollima il 14 marzo prossimo sarà alla Wigmore Hall di Londra, una delle più importanti sale concerto d’Europa, con biglietto d’ingresso da 50 sterline minimo». Al Sociale invece i ticket vanno dai 13 ai 25 euro. La differenza è che «a Busto accanto ai grandi nomi c’è un impegno corale di fare in modo che siano a disposizione di tutti. Non solo ad un pubblico di nicchia – sottolinea la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – nei nostri luoghi di cultura tutti devono sentirsi a casa loro».

Chi è Giovanni Sollima

Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale, è il compositore italiano più eseguito nel mondo. Vanta collaborazioni in ambito musicale e cinematografico con alcuni dei nomi più importanti della scena artistica mondiale, da Riccardo Muti e Patti Smith a John Turturro e Peter Greenaway, e si è esibito sui palcoscenici più prestigiosi del pianeta, dalla Scala alla Carnegie Hall di New York. «Uno sperimentatore che proporrà un concerto adatto a tutti – lo descrive così Davide Bontempo – sentendo Sollima si rimane affascinati da Haydn anche se non si è appassionati».

Cultura di qualità

Nel programma di sala al Sociale ci saranno una sinfonia e un concerto di Haydn e due brani composti dallo stesso violoncellista. «Un appuntamento più unico che raro, anche perché in questo suo tour – fa notare il direttore artistico – Giovanni Sollima viene a Busto e non va a Milano». Ecco perché è un evento che, per l’assessore Manuela Maffioli, «conferma Busto sempre più al centro di un circuito culturale di qualità», in cui «la qualità sta diventando la consuetudine, la cifra dell’offerta culturale» della città, con i «grandi nomi», come Sollima, che «aiutano a posizionare Busto in un panorama che va oltre i suoi confini».

Busto riconosciuta

Un’offerta culturale in cui c’è «tanta qualità ma anche quantità, modulata secondo diverse sensibilità e diversi gusti. Il fatto che questi grandi nomi scelgano e preferiscano Busto significa, da un lato, che c’è un grande impegno degli operatori culturali, sostenuti dall’amministrazione, a cercare l’offerta migliore, ma dall’altro anche il riconoscimento dei grandi talenti nel venire sul palcoscenico di Busto sapendo di essere cercati e apprezzati. È un grande salto di qualità della città con la cultura e la promozione del territorio».

busto arsizio giovanni sollima – MALPENSA24