BUSTO ARSIZIO – La fuga dei medici da Busto Arsizio e Gallarate, il nuovo ospedale unico di Beata Giuliana, il maxi hub per le emergenze al Casermone di Gallarate che ospiterà (e non solo) i macchinari di terapia intensiva installati nel 2020 in Fiera a Milano. Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, ed Eugenio Porfido, direttore generale dell’Asst Valle Olona, fanno il punto sui tre temi caldi della sanità territoriale.
La fuga dei medici
In merito alla carenza di medici negli ospedali di Busto e Gallarate, Bertolaso incolpa lo Stato: «Bisogna finirla con le accuse agli enti locali sulla incapacità ad assumere personale. Questa è una prerogativa del governo nazionale». Più duro Porfido: «Prefiguravo già questo scenario non appena sono stato nominato. Siamo arrivati a una situazione di estremo disagio che diventerà ancora di più una criticità. Non sta a me definire una soluzione, serve a questo Paese una legge speciale per cambiare le regole di reperimento del personale».
Ospedale e Casermone
Anche sul futuro del Casermone di Gallarate, Bertolaso scarica le colpe su Roma: «Noi siamo pronti, il trasferimento lo farei anche domani mattina. Come al solito la burocrazia ci sta creando qualche problema, siamo in attesa di firmare il protocollo d’intesa con l’Agenzia del Demanio». In merito all’ospedale unico Busto-Gallarate, l’assessore regionale è ottimista: «Forse ce la facciamo ad arrivare alla firma del protocollo d’intesa prima della scadenza del mio mandato: speriamo che poi qualcuno non dica che è una manovra elettorale». Anche Porfido rassicura: «Si lavora per garantire i tempi che erano stati dati. E’ in corso la valutazione della Vas e i progettisti stanno lavorando per arrivare a marzo con tutta la documentazione necessaria per la firma».